Sulla candidatura alla premiership per i Cinque Stelle di Luigi Di Maio pubblichiano l’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia dall’editorialista del Corriere della Sera Marzio Breda
Solitario in casa Cinque Stelle
Un candidato solo al comando. Luigi Di Maio subentra a Beppe Grillo al timone del veliero corsaro dei Cinque Stelle impegnato in una delicata manovra, nel mare sempre agitato della politica italiana, per intercettare i venti più favorevoli lungo la rotta per Palazzo Chigi. “Ma Grillo resterà a bordo col cannocchiale in mano. Il suo è un passo di lato, non il primo e non l’ultimo” commenta Marzio Breda, Editorialista e Quirinalista del Corriere della Sera.
Un candidato senza antagonisti esprime la forza oppure la debolezza dei grillini?
“Esprime il tentativo di emancipazione di un Movimento, fondato e guidato saldamente da Beppe Grillo ma ora alle prese con una crisi di crescita. Fino a poche settimane fa M5S era dato dai sondaggi in testa alle politiche, seguito da Forza Italia e Pd. Ma ora sta affrontando una partita complessa all’interno, perché Di Maio viene investito anche della leadership su tutto il movimento: deciderà cioè le candidature. Per i 5 Stelle si aprono quindi moltissime incognite.”
Non è una leadership delegata? se non addirittura di facciata?
“In parte può esserlo, ma bisogna considerare che diventava sempre più faticoso e difficile per Grillo riuscire a tenere assieme un movimento che ha avuto molte spinte centrifughe, specialmente sul caso del Sindaco della Capitale, Virgina Raggi. Ad un anno dalla plebiscitaria elezione della Raggi, ai disastri e agli scandali che hanno coinvolto il Campidoglio, si sono aggiunti, scontri denunce e cannibalismi politici interni fra esponenti del movimento che hanno scosso l’opinione pubblica nazionale, soprattutto per l’evidente incapacità amministrativa evidenziata a Roma “
Il candidato Premier Di Maio si è speso, e si sta spendendo, a tutto campo in Sicilia per sostenere Cancelleri. Un’eventuale sconfitta dei grillini nell’Isola comprometterebbe anche l’attuale vantaggio alle politiche?
“Certo. Nonostante l’opinione contraria, forse interessata di Matteo Renzi, il test delle regionali siciliane sarà indicativo per tutti i partiti. Ma con una differenza di fondo: per Renzi e per il Partito Democratico si aprirà una delicata fase di verifica degli assetti interni, mentre per i Grillini si trasformerebbe in un collaudo utile per perfezionare programmi e impatto con l’elettorato”
Il marasma della sinistra e i contrasti nel centrodestra, pareggeranno i pasticci dei 5 stelle e le loro grane giudiziarie sulle procedure interne ?
“ Sono tutti alla pari in questo senso. Il centro destra col redivivo Berlusconi, alle prese col miraggio della riabilitazione e col duello con Salvini. Il Pd che dovrà scegliere fra Gentiloni e Renzi il candidato Premier. Anche se in tutti i poli è in corso, insomma, una sorta di scannamentopolitico per la leadership, gli interrogativi maggiori di queste ultime settimane riguardano i Cinque Stelle”
Che impatto avrebbe eventualmente Luigi Di Maio a Palazzo Chigi?
“E’ stato scelto per essere un Premier soft. Soft per i canoni del 5 stelle, naturalmente. Sarebbe un Presidente del Consiglio molto più presentabile e istituzionale rispetto ad altri esponenti di rottura del movimento. Questo lo scopo per il quale lo propongono, non tanto per la bella faccina da meteorina come l’ha definito causticamente Berlusconi, ma per tranquillizzare l’Europa e il mondo economico che non ci sarebbero eccessi di populismo. Nessuno però ha ancora chiesto a Di Maio quali sarebbero i Ministri del suo ipotetico Governo…”
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.