Cuore & Batticuore
Rubrica settimanale di posta Storie di vita e vicende vissute
by Cinzia Zerbini Oz
Tra le categorie in cui rientro senza ombra di dubbio c’è quella all’opposto della diffusione delle foto dei propri viaggi, ma anche della casa, della camera da letto, del bagno e dei luoghi in cui si vive.
È ovvio che ognuno può fotografarsi anche le doppie punte e non me ne può fregare di meno, ma nutro una forsennata antipatia nei confronti di chi usa le foto come una passerella. Una passerella spesso sospesa sul nulla. Non lo sopporto, ma questa è un’altra storia.
A proposito dei viaggi ritengo doveroso esternare alcuni pensieri su quelli che tu torni dalle vacanze e già ti fumano a 3.000 perché sei tornata e c’è sempre qualcuno che ti dice: ah sei andato lì? E non sei andato là? Come? Eri lì e non sei andato? Ma no, dai non ci posso credere che non sei andato là visto che eri lì. Ma lo sai, rivolgendosi al congiunto che è stata lì e non è andata là. Guarda peccato, forse hai perso la cosa più bella. Vuoi vederla?
Ed è qui, in questo momento che devi fingere una colica renale, un forte mal di testa.
È in questo momento che devi scappare, fuggire, dire che hai il cane da far uscire anche se non ce l’hai e scappare da chi sta aprendo la galleria del Suo viaggio e ti dice: vedi, mannaggia, eri lì. Guarda che bello e tu che nel frattempo vorresti solo piangere fingi un interesse che non hai verso una cosa che non hai visto. 200 foto e 39 video denominati “filmini” che t’inchiodano ad una responsabilità eterna verso la tua pazienza…
Il tormentone dei post vacanzieri, che perpetuano l’incubo delle migliaia di diapositive dei viaggi di nozze degli anni ’70 e ’80, prima dell’avvento degli smartphone polivalenti, conferma l’originalità dell’humor siculo della Giornalista e scrittrice Cinzia Zerbini Oz. Un humor siciliano che é l’interfaccia del caleidoscopio storico culturale dell’Isola e rappresenta il melting pot cosmopolita dell’umorismo greco, arabo, normanno, francese, spagnolo e inglese. Un’inarrivabile ironia che rappresenta la cifra dell’alter ego dell’autrice del libro “Sguardarsi. Il caleidoscopio di Oz”, sempre pronta a radiografare aspetti invisibili ma essenziali.
Facebook Comments