Heel and toe, tacco e punta: frenare e accelerare contemporaneamente. La classica terminologia automobilistica sintetizza e dà l’idea della strategia di Washington per fronteggiare la nuova fase della guerra in Ucraina. 
L’affermazione del Presidente Biden sulla scelta di non fornire a Kiev missili a lunga e media gittata per evitare che venga colpito il territorio russo ha raggiunto l’effetto desiderato, quello di rassicurare Mosca, ma cela in realtà il doppio obiettivo strategico dell’intelligence occidentale e dei vertici delle forze armate ucraine di attirare la maggior parte dei reparti e delle risorse dell’armata russa fra il Donbass e il Dnpr, in modo da poter utilizzare al meglio i micidiali missili del sistema M142 Himars (High Mobility Artillery Rocket System ) a lancio multiplo ma ad autonomia limitata, in grado cioè di colpire a non più di 50 miglia ( 80 km). 
Il sistema missilistico ad alta precisione e a grande mobilità dell’Himars darà alle forze ucraine la capacità di colpire più lontano e con precisione dietro le linee russe, rimanendo fuori dalla portata dell’artiglieria nemica. Nel giro di una settimana si prevede il riequilibrio dell’attuale situazione che vede le forze ucraine perdere terreno davanti all’avanzata russa sul fronte di Severodonetsk, in una serie di scontri dominati dall’artiglieria delle truppe di Mosca nel Donbass.
La Russia, concordano tutti gli analisti, sta operando il massimo sforzo militare gettando nella mischia dei combattimenti anche le riserve obsolete degli arsenali, come i tanks T-62, vecchi di 50 anni e molto vulnerabili alle armi anticarro, utilizzati dall’armata rossa per invadere l’Ungheria, la Cecoslovacchia e l’Afghanistan. Il che denota l’esaurimento di attrezzature moderne e pronte per il combattimento.
L’invasione russa in Ucraina si avvita su se stessa e sulla storia delle proprie sconfitte. Con l’aggravante non da poco delle conseguenze sempre più pesanti delle sanzioni contro la Russia di Putin e degli effetti sempre più incisivi dell’esclusione di Mosca dai mercati internazionali.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1