La maledizione e la vendetta del Cavaliere

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La maledizione e la vendetta del Cavaliere
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Già circonfuso da una beatificazione politica trasversale e soprattutto popolare a reti unificate, Silvio Berlusconi si accinge a impersonificare e ad amplificare per l’ultima volta la sua stessa legenda, che sarà consacrata dal lutto nazionale e dai solenni funerali di Stato nel Duomo di Milano. Una leggenda alimentata anche dalla probabile sepoltura nella tomba del mausoleo privato realizzato nel parco della villa di Arcore.

La maledizione e la vendetta del Cavaliere
Silvio Berlusconi 1936 – 2023

Rilanciati e commentati quasi allo stesso livello delle esequie dei Pontefici e della Regina Elisabetta d’Inghilterra, gli impatti mediatici e le news sulla scomparsa del Cavaliere denotano la nascita di fatto di una vera e propria mitologia ed una sorta di idolatria destinate a lievitare ed a protrarsi nel tempo.

Qualcosa di simile, fra i molti precedenti, a quanto avvenuto nei decenni passati per Rodolfo Valentino, Evita Peron ed Elvis Presley. Un effetto però questa volta non soltanto virtuale e simil mistico, ma politicamente conducente che potrebbe dar vita e far sviluppare un vasto movimento d’opinione per perpetuare il Berlusconi pensiero e “vendicare” tutte le ingiustizie che il leader scomparso avrebbe subito.

La maledizione e la vendetta del Cavaliere
Il mausoleo del Cavaliere ad Arcore

Come in parte si sta ampiamente verificando, nella tempesta di editoriali, talk show, speciali, edizioni straordinarie di Tg e trasmissioni televisive e radiofoniche, la beatificazione di Berlusconi evidenzia quasi sempre il suo martirio giudiziario, giornalistico e politico.

Oltre al rilancio della richiesta di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui procedimenti giudiziari riguardanti tangentopoli, nell’immaginario collettivo stanno ormai volteggiando i target della cosiddetta maledizione e della vendetta del Cavaliere. Riguarderebbero in primis parte della magistratura, vari esponenti del giornalismo e dell’editoria, nonché tutti i rappresentanti dei partiti e delle istituzioni che hanno avuto particolari contrasti con Berlusconi.

“Vendicarsi di un nemico è ricominciare un’altra vita” sosteneva il drammaturgo romano Publilio Siro. Al tempo del web la maledizione e la vendetta del Cav. sarebbero intanto funzionali al successo elettorale dei sedicenti eredi politici di Berlusconi.La maledizione e la vendetta del Cavaliere

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