Non è l’inizio, ma la fine del 2023 a preoccupare. La guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina, il massacro del popolo iraniano in rivolta contro il regime degli Ayatollah e l’incontrollata riesplosione della pandemia di Covid in Cina, sembrano destinate a sovrapporre o a incrociare le loro tragiche conseguenze a partire dalla primavera del nuovo anno.
Isolato e guardato con sempre maggiore preoccupazione dall’élite militare e industriale della Russia, Vladimir Putin tenta di aggrapparsi a Xi Jinping. Le immagini e il testo della loro videoconferenza riflettono tuttavia gli ologrammi di due ex uomini forti impantanati nelle difficoltà.
Il Presidente russo avvitatosi in una situazione che ha trasformato il conflitto in Ucraina nella guerra di Mosca contro il resto del mondo, ha un disperato bisogno del sostegno militare ed economico di Pechino.
