Il grande esempio dell’impegno del Siulp, dei sindacati di Polizia e della politica ha consentito, grazie all’emendamento presentato dal capogruppo del Pd alla Camera, Emanuele Fiano, ratificato dalla definitiva approvazione del Decreto Rilancio, di far rientrare nel concorso della Polizia di Stato gli esclusi dagli scorrimenti.
“Un risultato che ha una grande valenza di giustizia sociale e che consente a centinaia di giovani, ingiustamente esclusi dal concorso, di vedere realizzato il loro sogno di servire il Paese e i cittadini nei ranghi della Polizia di Stato” ha sottolineato Michele Alessi della Segreteria Nazionale del Siulp.

Nel dettaglio, viene stabilito che i nuovi limiti di età – entrati in vigore dopo la pubblicazione del bando di questo concorso – non si applicano per i candidati che sono risultati idonei e che quindi hanno il diritto di rientrare nei successivi scorrimenti di graduatoria ed essere convocati per le visite mediche e i test psico-attitudinali.
Sul concorso a 1.148 posti bandito il 18 maggio del 2017 e sul relativo scorrimento della graduatoria finale di merito per una ulteriore assunzione di 1.851, incombeva una valanga di ricorsi da parte dei candidati esclusi.
