Molti candidati, nessun Segretario Generale Nato. A furia di elidersi a vicenda a colpi di veti, sgambetti e dintorni, i numerosi candidati italiani, ex Premier, ex ministri o ministri in carica, si son visti passare davanti il treno in corsa del 57enne Mark Rutte che ad ottobre si insedierà come 14 esimo Segretario Generale al vertice dell’Alleanza Atlantica.
Dopo il mitico Manlio Brosio é da oltre mezzo secolo che l’Italia non riesce ad esprimere un Segretario Generale della Nato.
Conosciuto per andare al lavoro in bicicletta mentre sgranocchia una mela, figlio di imprenditori protestanti e ultimo di sette fratelli, Rutte ha intessuto una vasta rete di contatti, anche dall’altra parte dell’Atlantico.
Fra i molti soprannomi, vi è infatti anche quello di “The Trump Whisperer” – colui che sussurra all’orecchio di Donald Trump – per la sua capacità di ragionare con l’ex presidente americano.
Ed a Roma può vantare una stretta amicizia con la Premier Giorgia Meloni, con la quale nel 2023 assieme alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen 2023 volò a Tunisi per il pacchetto di aiuti da 255 milioni di euro a sostegno del bilancio dello Stato nordafricano e per la gestione dei flussi migratori.
Gli analisti concordano sul fatto che Rutte ha molte risorse importanti per un leader: é abile e astuto, con un talento per costruire e mantenere alleanze politiche fragili, tanto che i suoi critici hanno sempre sostenuto che fosse più interessato al potere che alle idee.
La seconda grande risorsa é la sua immagine di uomo normale: raramente é stato in disaccordo con le opinioni dei suoi elettori ed è stato in grado di percepire i cambiamenti nell’opinione pubblica ancor prima che si verificassero.
Considerato un falco, in particolare per quanto riguarda la contrapposizione con l’Islam, l’ex primo ministro olandese prenderà il primo ottobre il timone della Nato in un mondo di incertezza politica su entrambe le sponde dell’Atlantico e in un’Europa in guerra.
Per Roma l’appuntamento col vertice dell’Alleanza atlantica è rimandato al 15esimo Segretario Generale. Ma rimandato non vuol dire affatto scontato.