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Rubrica di critica recensioni e anticipazioni
by Antonino Cangemi
Raccontare la propria vita e la sua evoluzione negli anni dell’infanzia, dell’adolescenza e della prima giovinezza non è per nulla facile.
Tante sono le insidie e le trappole in cui si rischia di essere catturati: cedere a un soggettivismo dai forti richiami nostalgici, ritenere entusiasmanti, solo perché hanno contraddistinto la propria esistenza, fatti di per sé incapaci di emozionare i lettori.![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/pagine1-385x600.jpg)
Senza contare che avventurarsi nei meandri delle proprie biografie significa inoltrarsi in tragitti che tantissimi altri scrittori hanno percorso e che pertanto il pericolo del difetto di originalità è molto alto.
Aldo Sarullo, drammaturgo palermitano noto anche come opinionista, col suo “Latitudine palermitana” – edito da Quanat – quasi un diario che ripercorre la sua vita dai quattro ai vent’anni, supera tutti gli ostacoli e ci offre un romanzo intenso e delicato, appassionato e sobrio.
![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/sarullo.jpg)
A che cosa ha fatto ricorso Sarullo per non incorrere nei “deragliamenti” frequenti in un simile genere narrativo?
Innanzitutto a una scrittura semplice ed efficace, fatta di periodi brevi e incalzanti e ravvivata dall’ironia.
Poi all’inesauribile energia della Storia: i fatti oggetto della sua narrazione, ancorché riferiti alla propria vita, s’intrecciano con quelli che coinvolgono tutti gli uomini, che segnano il tempo, lo incorniciano, fatti che da cronaca diventano Storia.
![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/latitudine3-600x450.jpg)
Alla progressiva scoperta della vita da parte del protagonista, in “Latitudine palermitana”, fanno perciò da sfondo le prime avventure nello spazio, la guerra fredda, l’uccisione di Kennedy, i processi di cambiamento nella chiesa per opera del papa buono – in una parola, tutti gli avvenimenti che connotano il ventennio preso di mira nel romanzo, racchiuso tra gli anni ’50 e gli anni’60.
Infine alla leggerezza, a quel tratto di penna delicato che frena gli impulsi emozionali e, talvolta anche col tocco lieve dell’umorismo, stempera moti e sussulti interiori di più grave impatto, come sottolinea Matteo Collura nell’elegante prefazione: “Ha mano leggera, l’autore, anche quando ciò che ricorda e narra è tutt’altro che delicato”.
![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/latitudine2-600x450.jpg)
“Latitudine palermitana”, come suggerisce il titolo, è una biografia palermitana di un palermitano. E però se il romanzo biografico è ambientato a Palermo e i ricordi che ne costituiscono la trama rinviano a costumi, e talvolta anche a lessici, tipicamente palermitani, il capoluogo dell’isola è sì presente, ma non in modo totalizzante e prevaricante: nell’infanzia, nell’adolescenza, nella giovinezza del protagonista del romanzo, nella sua “formazione” possono riconoscersi tantissimi uomini che palermitani o siciliani non sono, fermo restando che l’essere cresciuti a Palermo comporta un supplemento di “fatiche” legato a un modus vivendi condizionato dalla mafia e dai suoi soprusi e da radicati malcostumi, non nascosti dall’autore ma neanche enfatizzati.![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/pagine2-600x335.jpg)
Le pagine di Sarullo rifuggono i facili sentimentalismi, né si lasciano irretire dalla malinconia del tempo andato; in esse prevalgono l’equilibrio dei toni discreti quasi sempre sorretto dal brio; e tuttavia ci consegnano, con trattenuta commozione, la figura del padre in tutta la sua umanità: quel padre – Luigi Sarullo, storico dell’arte promotore e curatore di un monumentale “Dizionario degli artisti siciliani” – a cui l’autore è rimasto profondamente legato.
![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/lorizzonte-interiore-della-latitudine-palermitana2-600x435.jpg)
Tutto ciò ci fa capire perché “Latitudine palermitana” si legge tutto d’un fiato e perché mentre si legge si sente pulsare la vita, quella di un passato che rimane presente per la carica mai del tutto doma delle emozioni che lo contrassegnano.![L’orizzonte interiore della Latitudine palermitana](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/08/latitudine4-600x600.jpg)