Banche & finanza sul filo di rasoio digitale
- Risparmiatori nel mirino
Banche sovraesposte dalla crisi. “In un Paese nel quale l’economia ha avuto un calo del pil del 10% non si può pensare che non ci siano state conseguenze per le Banche”. E’ quanto ha sostenuto Carlo Cottarelli, direttore dell’osservatorio sui conti pubblici italiani, intervenuto all’Università di Siena alla Giornata della trasparenza. Secondo Cottarelli: ” la malagestione non sarebbe emersa se non ci fosse stata la caduta dell’economia e l’aumento delle sofferenze bancarie. Gli attacchi alla Banca d’Italia mi sembrano un po’ superficiali. Certo, non tutto – ha precisato il direttore dell’osservatorio sui conti pubblici – è stato perfetto: immagino che anche nella supervisione bancaria ci siano stati degli errori, ma se guardiamo la soluzione complessiva con la crisi economica che abbiamo avuto c’é un sistema bancario che tiene e che é stato ricapitalizzato”.
- Bitcoin e i suoi fratelli
Già a metà del 2017 il Bitcoin aveva superato il prezzo dell’oro e ora sui motori di ricerca la chiave buy Bitcoin supera quella buy gold. Secondo molti analisti, si prospetta l’ipotesi di un primato della criptovaluta sul metallo prezioso come bene rifugio mondiale. Ma non finisce quì, perché se Amazon propone Bitcoin come mezzo di pagamento ordinario, nel Regno Unito il tema dell’anonimato nell’utilizzo delle criptovalute sta per approdare a Westminster.
Dan Andersson, Ceo e presidente di Learning Enterprises Organization e LEOcoin , una delle tante criptovalute in uso, ha annuciato la presentazione di un white paper ai membri del Parlamento Britannico per avviare la regolamentazione delle monete digitali . “Saranno i consumatori i primi a beneficiare delle criptovalute” sostiene Andersson.
- Intermediari finanziari a rischio
Non è solo l’industria tradizionale a rincorrere la digitalizzazione. Anche gli intermediari finanziari e le società che operano sui mercati sono messi alla prova dalla cosiddetta digital disruption, la rivoluzione tecnologica destinata a cambiare i connotati di banche, assicurazioni e asset management.
Blockchain, il database peer-to-peer introdotto con i bitcoin, che rende più semplici e veloci le transazioni, rappresenta allo stesso tempo un’opportunità e un rischio per gli intermediari finanziari. Un bypass che rende obsolete molte attività o professioni tradizionali, come quelle legate ai depositi centrali.
Cinque le tecnologie fondamentali della trasformazione digitale del mercato finanziario: oltre alla Blockchain, ci sono l’intelligenza artificiale; i predictive analytics; il real time, cioè l’elaborazione di una grande mole di informazioni in tempo reale e i biometrics.
Quasi l’80% delle operazioni fatte sulle Borse è fatto ormai da macchine che utilizzano l’intelligenza artificiali. I predictive analytics sono tecniche e applicazioni che non solo aiutano le società finanziarie a valutare l’andamento dei mercati, ma anche il comportamento dei clienti e degli investitori. I biometrics rientrano nella categoria sicurezza dei dati e sono strumenti che attraverso nuovi processi di autenticazione rendono gli investitori “certi di un corretto accesso ai propri dati. Blockchain è un elemento dirompente e un rischio: molte attività di tipo consequenziale, tra cui lo scambio di informazioni, potrebbero sparire.