Medicina in progress: infermieri robot e ricerca epatite B

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Medicina in progress infermieri robot e ricerca epatite
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Medicina e anticipazioni scientifiche

Medicina in progress infermieri robot e ricerca epatite

In arrivo infermiere robot

Efficiente, immediatamente disponibile, energico: queste le caratteristiche essenziali che renderanno indispensabili gli infermieri robot. Il progetto, avviato dalla Fondazione Don Gnocchi e dall’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, prevede una piattaforma robotica, dotata di meccanica sofisticata, sensoristica e intelligenza artificiale  in grado di svolgere compiti in diversi ambiti. R1, il nome dato al progetto joint-lab all’IRCCS  S. Maria Nascente di Milano, è destinato a diventare un dispositivo tra i meno costosi e più versatili nel panorama della robotica internazionale, per poter entrare nelle case come robot assistivo-riabilitativo economicamente sostenibile e nelle palestre di riabilitazione per integrare i trattamenti più tradizionali.

Nuovo farmaco anti epatite B

Sono 300 milioni nel mondo le persone affette da epatite B, che provoca  una media di 1 milione di vittime ogni anno.  Attualmente la medicina offre vaccini in grado di prevenire l’infezione, ma non di curare definitivamente l’epatite B cronica e i malati sono condannati ad assumere farmaci per tutta la vita, con costi elevatissimi per il sistema sanitario e la non certezza di ridurre il rischio del cancro al fegato. Ecco perché  le grandi  industrie farmaceutiche sono mobiltate, in una corsa contro il tempo e la cobncorrenza, per trovare la cura risolutiva, catalizzando contributi e finanziamenti da parte delle regioni. Con in prima fila la Regione Lombardia che ha  stanziato 106 milioni a fondo perduto  per finanziare 32 progetti, selezionati su un totale di 90 presentati, all’interno dei quali lavoreranno 210 laboratori di 130 imprese e 80 organismi di ricerca.

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Controlli sanitari per i migranti 

Tubercolosi, malaria, epatite B e C, HIV, parassitosi, infezioni sessualmente trasmissibili: queste le principali malattie infettive evidenziate dalle linee guida per l’intensificazione dei controlli, da effettuare sulle navi e nei porti di sbarco, ai migranti recuperati in mare. Linee guida che si sta predisponendo con l’obiettivo  di  uniformare i controlli sanitari nei confronti dei migranti, per fugare, specifica il Ministero della Salute, tutte le incertezze e i timori.

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