Merkel nel mirino della Commissione d’inchiesta sull’intelligence tedesca

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Merkel nel mirino della Commissione d’inchiesta sull’intelligence tedesca
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L’Intelligence della Merkel  

La Cancelliera Angela Merkel avrebbe tentato di insabbiare lo scandalo delle intercettazioni subite da lei e dai leader tedeschi da parte delle agenzie Usa di spionaggio elettronico.

La Commissione d’inchiesta del Parlamento tedesco sui servizi segreti sui retroscena dello scandalo datagate del 2013, ha denunciato nel rapporto conclusivo carenze evidenti da parte del Bnd, il Servizio d’informazione federale.

La elazione finale è stata consegnata al Presidente del Bundestag, Norbert Lammert. La commissione parlamentare ha esaminato tre anni e mezzo circa di attività di sorveglianza e spionaggio effettuate dalla Nsa, la National Security Agency degli Stati Uniti, e dalla Bnd tedesca.Merkel nel mirino della Commissione d’inchiesta sull’intelligence tedesca

Il presidente della Commissione, Patrick Sensburg, Cdu, ha dichiarato alla Dpa, la Deutsche Presse-Agentur, che i maggiori profili di irregolarità nelle attività delle agenzie vanno riscontrati nei selettori, cioé i criteri di sorveglianza e acquisizione di dati come indirizzi e-mail, numeri di telefono o indirizzi Ip anche a danno di aziende nazionali e paesi alleati.

I Verdi e la Linke hanno contestato anche alla Cancelliera, che pur essendo oggetto a sua volta di sorveglianza da parte dell’Nsa, avrebbe tentato deliberatamente assieme alla Bnd di tenere all’oscuro la Commissione.Merkel nel mirino della Commissione d’inchiesta sull’intelligence tedesca

L’accusa riguarda in particolare l’allora Ministro Ronald Pofalla, Cdu che nella campagna elettorale del 2013 dichiarò conclusa la vicenda portata alla luce dalle rivelazioni di Edward Snowden.

Sensburg ha affermato che che  “è molto plausibile che l’ex Presidente del Bnd, Gerhard Schindler, non avesse informato la Cancelleria” in merito alle attività di sorveglianza condotte con l’Nsa ed chiesto cambiamenti sostanziali nel dipartimento tecnico del Bnd, che, ha aggiunto  il Presidente della Commissione d’inchiesta , ”deve sottostare alla supervisione amministrativa e tecnica della Cancelleria federale”.

Il Presidente del Bundestag, Lammert, ha sollecitato l’ulteriore invio di documenti, essendo molti di quelli richiesti ancora secretati, il che ha affermato “non è accettabile”. L’inchiesta potrebbe riaprirsi.

 

Fonte: AgenziaNova.com

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