Moratoria per il credito cooperativo
Una mozione della Lega, firmata alla Camera da tutto il gruppo parlamentare, chiede una moratoria di 18 mesi o la sospensione dei termini entro i quali dovranno essere costituiti i gruppibancari. Termini che scadevano il 3 maggio. “Se mettiamo a rischio le Casse rurali si compromette anche lo sviluppo dell’intero sistema imprenditoriale” sostiene Maurizio Fugatti, deputato e segretario del Carroccio trentino.
Emergenza Argentina
Istituti di credito e mercati finanziari europei in preallarme per i possibili effetti dell’ennesima crisi del Peso argentino, che sta superando la soglia della svalutazione del 40%. Per tentare di arginale l ’andamentro negativo dei cambi una disposizione della Banca centrale Argentina obbliga le banche commerciali che operano sulle piazze finanziarie dell’America latina a diminuire la percentuale di attivi in dollari dal 30 al 10 per cento.
La palude dei crediti improbabili o irrecuperabili
Istituti di credito fra i due fuochi delle inadempienze probabili e dei crediti irrecuperabili. Una valanga complessiva di circa 120 miliardi, dissimulata con acronini che non rendono appieno la gravità della situazione: Utp, unlikely to pay, cioè inadempienze probabili, e Npl, non performing loans, ovvero mutui, finanziamenti e prestiti non recuperabili. Secondo il network internazionale di servizi professionali alle imprese, Pwc, la gestione e lo smaltimento delle inadempienze probabili sara’ la priorità per le Banche italiane nel 2018. Al netto delle rettifiche di valore, cioé delle svalutazioni, lo stock degli utp é di 66 miliardi di euro, più dei 64 miliardi di sofferenze nette, i famigerati npl, oggetto di forte riduzione nell’ultimo biennio. Le Banche, avverte Pwc, dovranno analizzare bene i portafogli di utp, composti da categorie di crediti molto diversi, per individuare di volta in volta la soluzione migliore al loro smaltimento. Le linee guida della Bce, estese in Italia anche agli istituti di dimensioni minori, insieme al calendar provisioning, il progetto per i nuovi prestiti, richiede accantonamenti più rapidi e consistenti e avranno un rilevante impatto sulle modalità di gestione degli utp.