Guerra on line per la pubblicità sul web
Il web va alla guerra. Uno scontro epocale fra le news esclusivamente su Internet e i network editoriali che pubblicano le versioni on line dei rispettivi quotidiani.
Causa e obiettivo della guerra: i miliardi di pubblicità che i centri media, le mega agenzie che gestiscono i budget di tutte le aziende, distribuiscono alle testate sulla base dei dati Audiweb, la società di rilevazione creata dagli editori, dagli stessi centri media e dalle associazioni di investitori pubblicitari.
Più audience, più visibilità, maggior numero di contatti e di utenti raggiunti su internet equivalgono a centinaia di milioni, in più o in meno, di pubblicità.
Come è già successo per i network radiotelevisivi con l’Auditel e Audiradio, le testate web ritengono nel migliore dei casi superati e, sostengono, spesso distorti, i criteri di rilevazione dell’audience dei siti web.
A dare il via alla rivolta contro Audiweb è stato nelle scorse settimane il gruppo editoriale CityNews, che con 45 edizioni metropolitane e 11,4 milioni di fan su Facebook è specializzato nel giornalismo on line locale ed ha una copertura nazionale del’81 per cento.
“Dopo due anni di segnalazioni sul fatto che il panel era ormai lontano dalla realtà, perché non teneva conto delle fonti principali di traffico per i siti di news (Amp Accelerated Mobile Pages, In-app browsing, Instant articles) nostro malgrado CityNews è stata costretta ad uscire da Audiweb. Rimanere dentro visto che la pubblicazione di dati parziali e lontani dalla realtà fornivano al mercato,ci stava danneggiando” ha dichiarato a Start Magazine Luca Lani, amministratore delegato di CityNews.
Secondo Lani, l’audience di CityNews sarebbe stata più che dimezzata perché le rilevazioni non considerano la gran parte del consumo mobile. Audiweb – denuncia in sostanza il Ceo del gruppo editoriale on line – è una creatura degli editori della carta stampata e al di là dei dati oggettivi tenderebbe a mettere d’accordo le varie anime del mercato.
Appena cominciata la guerra del web delinea tuttavia una prospettiva di sviluppo esponenziale per le news on line e di progressiva crisi per le aziende editoriali duplex , carta stampata-on line. Una crisi che rischia di rovesciare sul web l’esigenza di continui investimenti, i costi e i deficit della carta stampata.