Vaticano e Polizia: nomine in progress
Vescovi giovani e Cardinali stagionati
Vaticano a geometrie anagrafiche variabili. Età media anagrafica episcopale sempre più bassa, con l’eccezione della deroga per il Presidente della Conferenza episcopale italiana Cardinale Gualtiero Bassetti,che ha superato i 75 anni.
Per i nuovi Vescovi appena nominati da Papa Francesco l’età oscilla dai 41 anni di Gjergj Meta, nuovo Vescovo della diocesi di Rrëshen, in Albania, ai 49 anni del neo Arcivescovo di Sassari, Mons. Gian Franco Saba, ai 52 anni del nuovo Vescovo di Isernia, Mons. Claudio Palumbo.

L’abbassamento dell’età media dei Cardinali procede con un ritmi più lenti. Nel Concistoro della vigila della Festività di San Pietro e Paolo la consacrazione degli ultimi cinque Porporati creati da Papa Francesco consente di aggiornare il quadro di un Sacro Collegio cardinalizio sempre meno italiano e sempre più internazionale.
Dall’inizio del Pontificato Jorge Mario Bergoglio ha creato 56 nuovi cardinali di 39 nazioni, 44 sono elettori e 12 non elettori, cioè ultra 80enni.
Complessivamente i Cardinali elettori sono 116, dei quali 53 europei, 17 latino-americani, 16 nord americani, 15 africani e 15 asiatici.
I cardinali elettori italiani sono 24, ma nel 2018 scenderanno a 19 perché 5 compiranno 80 anni (Romeo, Coccopalmerio, Vegliò, Caffarra, Amato)
Con Francesco é cresciuto il numero dei Cardinali africani e asiatici, mentre è rimasto invariato il numero dei rappresentanti dell’America latina e sono diminuiti i cardinali europei. Sempre consistente, ma in continua diminuzione il numero degli italiani, la cui nomina non è più legata automaticamente a sedi storiche, come Venezia, Bologna, Palermo, ma al carisma dei prescelti, come per le Diocesi di Agrigento, Perugia, Ancona.
Polizia: Direzione Centrale antidroga e movimento Questori
Prime nomine estive al Viminale. A tre anni e mezzo dal suo insediamento il Questore di Messina, Beppe Cucchiara lascia lo Stretto. Dal primo luglio dirigerà la Direzione centrale per i servizi antidroga del dipartimento della Pubblica sicurezza. Composta da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, è il riferimento per gli organi tecnici dei Governi dei Paesi esteri e mantiene rapporti con gli organismi internazionali interessati alla cooperazione nelle attività di polizia antidroga.
La Direzione centrale per i servizi antidroga, infatti, partecipa attivamente ai più importanti consessi internazionali di settore, gestisce e sviluppa i rapporti con i corrispondenti servizi delle polizie estere e cura la ricerca operativa, l’analisi e la formazione degli operatori di polizia. Esprime pareri su disegni e progetti di legge in materia di sostanze stupefacenti e più in generale su tutti gli atti normativi che interessano il tema del narcotraffico. Coordina, inoltre, le attività finalizzate al contrasto del traffico di stupefacenti sia attraverso una specifica attività di intelligence strategica e operativa sia fornendo supporto tecnico logistico impiegando risorse e strumentazioni. Autorizza le cosiddette operazioni speciali (operazioni sotto copertura e consegne controllate) e dal 2014 monitora la rete internet per prevenire e contrastare il commercio illegale di droghe.

Questo il quadro complessivo dei movimenti di Questori:
- Beppe Cucchiara da Messina alla Direzione Centrale Antidroga
- Mario Finocchiaro da Agrigento a Messina
- Maurizio Auriemma nominato Questore e destinato ad Agrigento
- Nino Messineo dalla Dia alla Questura di Terni