Cani e gatti bancomat delle assicurazioniSono 5 milioni le famiglie italiane che ogni anno trascorrono le vacanze insieme agli amici a quattro zampe e non stupisce, quindi, che le compagnie assicurative si impegnino sempre di più per proporre soluzioni diverse circoscritte alle settimane di ferie.
Un business d’oro spesso sulla pelle di bau e miao, con un fatturato della responsabilità civile per animali che si aggira in Italia ad oltre 532 milioni di euro. Cani e gatti vengono in pratica trasformati in bancomat da alcune assicurazioni. Ecco una carrellata dei prodotti più incredibili, ma oggettivamente esosi, dedicati a cani e gatti in vacanza. L‘RC auto che gli automobilisti sono obbligati a pagare tutela tutti i passeggeri del veicolo ad eccezione, nel caso siano presenti in macchina, degli animali. Se si vuole tutelare anche il passeggero a quattro zampe è quindi necessario richiedere una garanzia aggiuntiva che costa diverse decine di euro all’anno.
Chi ha scelto questa polizza, dopo aver dimostrato tramite referto che il cane o il gatto erano effettivamente presenti nell’automobile al momento dell’incidente e che, in seguito ad esso, hanno subito danni, può ottenere il rimborso di quanto pagato per le cure dell’animale, con dei massimali pari a 250 euro in caso di ferimento e di 600 euro se a causa del sinistro si è verificata la morte dell’animale.
Un secondo genere di copertura, importantissima per chi non intende partire per le vacanze lasciando a casa il cane o il gatto, è la cosiddetta assistenza in viaggio, che spesso è una clausola della più generale polizza nota come emergenze della famiglia.Questo particolarissimo genere di assicurazione prevede due specificità: la prima, che ha un costo superiore ai 110 euro, è valida da prima della partenza e permette di usufruire dell’assistenza di una centrale operativa gestita dalla compagnia che farà da intermediario per selezionare le strutture pet friendly, prenotare i biglietti e, se necessario, informare l’assicurato di quali siano le normative che regolamentano non soltanto il trasporto, ma anche il soggiorno dell’animale all’interno della nazione che si intende visitare. Il costo dei pacchetti prenotati, chiaramente, va aggiunto al premio dell’assicurazione, ma basta pagare un ulteriore supplemento e la compagnia si occuperà persino di farvi arrivare a casa i biglietti.
La seconda specificità assicurativa viene classificata come Emergenze in viaggio. La copertura interviene in caso di una malattia grave o di un infortunio occorso al cane o al gatto durante il viaggio rifondendo i costi sostenuti dal padrone.
Il trucco che fa guadagnare le compagnie assicurative consiste nella clausola del rimborso limitato ad una spesa di non più di 120 euro e a condizione che l’infortunio sia avvenuto all’interno di un paese dell’Unione Europea, Italia esclusa.
Altra clausola, il proprietario otterrà il rimborso solo e soltanto se sarà in grado di esibire sia le ricevute di pagamento sia la documentazione rilasciata da un veterinario attestante la necessità di intervenire con urgenza al fine di tutelare l’animale.
Se invece l’infortunio avviene in Italia, per garantire che il nostro bau o miao venga curato nel migliore dei modi i costi delle polizie lievitano ulteriormente. Attenzione, però, che non sono incluse nell’assistenza per cui l’assicurazione riconosce il rimborso le spese legate alla sterilizzazione dell’animale, i trattamenti estetici, malattie congenite e, chiaramente, danni derivanti da lotte o combattimenti clandestini.
E se il cane o il gatto ci dovesse sfuggire di mano e lo smarrissimo in vacanza? Le assicurazioni non si sono ovviamente lasciate sfuggire questa dolorosa eventualità e se per il danno affettivo difficilmente si può fare qualcosa, per quello economico basta pagare caro per tutelarsi.
Ancora una volta, però, esistono regole ben precise: si possono assicurare unicamente cani o gatti, ma a patto che abbiano non oltre 7 anni, se invece hanno già compiuto 8 anni potranno essere assicurati solo se sono già stati clienti della compagnia per almeno 2 anni consecutivi.
Insomma pelose speculazioni a quattro zampe…