Nell’occhio del ciclone Palamara, che imperversa per il momento soprattutto su quotidiani e media, il Csm si accinge a nominare i vertici della Cassazione e il nuovo Procuratore Generale di Roma.
Proposta all’unanimità dalla V^ Commissione referente del Csm per gli incarichi direttivi, la nomina di Antonio Mura a successore di Giovanni Salvi alla Procura Generale della Capitale sarà unanimemente ratificata dal plenum di Palazzo dei Marescialli.
Già componente del Csm ( fra il 1994 e il 1998) e Capo dipartimento al Ministero della Giustizia, Mura ha 66 anni, è nato a Sassari ed attualmente è Procuratore Generale a Venezia.
Più complessa e articolata la successione, che sarà incardinata dopo la seconda settimana di luglio, degli attuali Primo Presidente e Presidente aggiunto della Suprema Corte di Cassazione Giovanni Mammone e Domenico Carcano.
Mammone andrà in pensione il 17 luglio, Carcano è già in quiescenza da qualche giorno.
Notevole il livello e il prestigio professionale dei candidati, fra i quali spiccano in particolare Margherita Cassano, attuale Presidente della Corte d’Appello di Firenze, e i magistrati di Cassazione Giovanni Diotallevi, Francesco Tirelli, Angelo Spirito e Piero Curzio.
Ultimate le audizione dei 10 candidati (Nanni, Napoleone Tarfusser, Guerriero, Aniello, Lucantonio, Fimiani, Mancini,Piacente e Orsi) la Quinta Commissione sta definendo l’esame delle proposte per la nomina del nuovo Procuratore Generale di Milano. Le chance maggiori vengono attribuite a Fabio Napoleone, in passato Procuratore di Sondrio e consigliere del Csm e attualmente sostituto Pg presso la stessa Corte d’appello di Milano, e a Francesca Nanni attuale Procuratore Generale di Cagliari e in precedenza Procuratore della Repubblica a Cuneo.