Cuore & Batticuore : surfie sui No e la tentazione delle urne subito
Caro o Cara Pinkie, la tua mail sul referendum e dintorni mi ha colpito. Credo di aver capito che ipotizzi un ritorno in scena. Della serie: “….ritornerai, lo so ritornerai…e scoprirai che nulla è cambiato…e riderai quel giorno riderai….”, ma era un altro mondo e un altro sogno.
Dunque, la vittoria del NO al Referendum non ha provocato terremoti, inondazioni, traumi, nè rimpianti.
La Borsa è tonica come una trentenne palestrata, le Istituzioni restano salde, la classe media per un giorno ha sorriso e qualche spiraglio di politica filtra dalla nebbia opaca del qualunquismo indifferente che ha mortificato senza distinguo tutte le ideologie politiche negli ultimi decenni.
I Millennial si sono sentiti protagonisti, cercano di trovare il fascino del reale oltre al virtuale e di innamorarsi della coralità allenandosi ai selfie collettivi dopo i ripetuti, tristi autoritratti labbruti o linguacciuti.
Ma chiudere gli occhi nella convinzione che quando si riaprono la realtà sia diversa, capita solo fino ai cinque anni di età e già ieri – a palpebre sollevate – è arrivata la garanzia istituzionale del congelamento delle dimissioni del Premier fino al passaggio definitivo al Senato della legge di stabilità, accettato per un senso di responsabilità velato soltanto dalla mestizia di una certa precarietà prodromica alle dimissioni definitive.
Nonostante le assicurazioni presidenziali ( do you remember il mantra “stai sereno”?) sulle impossibilità di un voto con regole elettorali autistiche e la pressione di quella sottile voglia di libertà dalle espressioni schizofreniche di una Segreteria pseudopolitica, il vento tentatore delle “urne subito” potrebbe avere il sapore della volata solitaria realizzata velocemente avvalendosi delle fragilità psicofisiche dei concorrenti favoriti dal pronostico.
E allora forse sì….”ritornerai, lo so ritornerai…e riderai, quel giorno riderai…” e stavolta era lo stesso mondo, non lo stesso sogno.
Forefinger
Singolare e inedita innovazione dei lettori di zerozeronews: commenti e opinioni che corrono veloci e assumono diverse intensità sulle note e le parole del repertorio musicale degli anni ruggenti della canzone italiana e del rock. Musical e politica? Chissà se potrà essere utile a conciliare quello che Pasolini riteneva inconciliabile nel nostro paese: il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica….
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