L’abbraccio di Palermo all’ex Questore Renato Cortese, al quale è stata conferita la cittadinanza onoraria, questa volta oltre che dell’affetto e della riconoscenza dei palermitani, si carica anche della speranza che possa subentrare a Villa Whitaker come Prefetto all’uscente Giuseppe Forlani, andato in pensione il 1 ottobre.
Una concomitanza che al Viminale alimenta da settimane le voci circa la possibile nomina di Renato Cortese a Prefetto di Palermo.
Auspicio unanimemente condiviso nella capitale siciliana e che farà da sfondo a Palazzo delle Aquile alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Cortese da parte del Sindaco, Roberto Lagalla.
Protagonista diretto della cattura l’11 aprile 2006 in una masseria nelle campagne di Corleone del padrino di cosa nostra Bernardo Provenzano, latitante da 43 anni, e dell’arresto di numerosi altri superlatitanti delle cosche, come Pietro Aglieri, Salvatore Grigoli, Gaspare Spatuzza, Giovanni ed Enzo Brusca, dopo avere diretto il Servizio Centrale Operativo della Polizia, dal 2017 sino a metà ottobre del 2020 Renato Cortese è stato Questore di Palermo.
Incarico che dovette lasciare in seguito al coinvongimento, da ex capo della squadra Mobile di Roma, nella vicenda di Alma Shalabayeva, moglie di Mukhtar Ablyazov, oligarca e sedicente oppositore kazako.
Dopo un complesso iter processuale, il 9 giugno scorso Cortese è stato assolto in appello con formula piena “perché il fatto non sussiste”, ma attende ancora di essere reintegrato in un incarico operativo.

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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1