by Vincenzo Bajardi
Finalmente a Singapore trionfa la Ferrari con Carlos Sainz. Un finale molto intenso e al cardiopalma con la Ferrari che ritorna al successo dopo lungo tempo con Sainz (al suo secondo alloro dopo Silverstone 2022).
Lo spagnolo, per la prima volta in questo Mondiale, si è imposto in 1h49″9 , con una gara di testa e con intelligenza, resistendo all’attacco veemente di Lando Norris con la McLaren finito ad appena 812″, nono podio in carriera. Terzo un valido Hamilton con la Mercedes a 1″269 al suo 196 esimo podio.
Quarto Leclerc con l’altra Ferrari a 21″177, quinto un coraggioso ed arrembante Verstappen con la Red Bull (ha interrotto le dieci vittorie consecutive) a 21″134.
E poi via via Gasly, Piastri, Prez, Lawson e Magnussen. Ritirati oltre a Russell (finito a muro nel tentativo di guadagnare il posto d’onore) anche Bottas, Ocon e Tsunoda. Va notato che a Singapore la Ferrari aveva firmato 7 pole in 14 GP (due con Leclerc e Vettel) ed una con Sainz, Massa ed Alonso. Nel finale della gara va evidenziata la mossa di Sainz per difendersi dalle Mercedes.
PRONTI VIA – Sessantadue giri. Due Ferrari in testa! Stroll (Aston Martin) non corre in seguito al brutto incidente subito nella Q1 dove ha sbattuto contro le barriere. Al disco verde Sainz s’avvia con la gomma gialla e mantiene la posizione su Leclerc con la gomma rossa, quindi Russell, Norris, Hamilton, Alonso, con Verstappen già ottavo a 9″636. Max (dieci vittorie nelle ultime 10 gare, ha vinto 21 degli ultimi 25 GP e negli ultimi 58 è andato 50 volte sul podio) si era lamentato del comportamento della sua monoposto per via dei saltellamenti, del cambio non sincronizzato nel migliore dei modi e della difficoltà di inserimento dell’avantreno in curva. Ma per l’olandese va sottolineato lo scarso feeling con questa pista dove non ha mai vinto.
Sempre un secondo tra Sainz (che ha firmato un giro veloce) e Leclerc (anche lui ne stampa un altro nonostante qualche disagio con le gomme). Entrambi distanziano Russell di 6″5, quindi Norris ed Hamilton. Sargeant a muro con la Williams che lascia detriti sulla pista e safety car all’opera e nuove strategie dei team (ai box Leclerc, Russell, Norris ed Hamilton) con Verstappen che al 20° giro ne approfitta per balzare secondo su Russell, Perez e Leclerc.Rientra la safety car e Sainz accelera su Russell in fase di attacco, Norris.
META’ GARA – Al 31° giro questa la situazione: Sainz (gestisce bene le gomme Pirelli), Russell,Norris, Hamilton, Leclerc a 4″87 (con problemi di temperatura al motore) e Verstappen a 8″737 poicostretto ai box per rientrare 15esimo, anche per Perez cambio gomme. Momento difficile per le due Red Bull che con il pit stop potrebbero allontanarsi dalla zona punti. Si ritira anche Ocon dopo Tsunoda. Virtual safety car. Sainz con 3″03 su Norris e Leclerc ad undici giri dalla fine. Cambio gomme per Russell ed Hamilton: con quelle gialle la Mercedes punta a vincere nel finale.
SABATO – Sainz (Ferrari) in forma eccellente, il più veloce in 1’30″984 alla media di 195,462 kmh (in pole per la seconda di fila, la quinta in carriera), accanto a lui Russell (Mercedes) in 1’31″056. Seconda fila per Leclerc (Ferrari, 1’31″063) e Norris (McLaren, 1’31″270, terza fila per Hamilton (Mercedes) e Magnussen (Haas), quindi Alonso, Ocon, Hulkenberg, Lawson, sesta fila per Verstappen (Red Bull, 1’32″173) e Gasly, settima per Perez (Red Bull) e via via Albon,Tsunoda, Bottas, Piastri, Sargeant e Zhou.
CLASSIFICA PILOTI – Verstappen 374, Perez 223, Hamilton 180, Alonso 170, Sainz 142, Leclerc 123, Russell 109, Norris 97, Stroll 47, Gasly 45, Piastri 42, Ocon 36, Albon 21, Hulkenberg 9, Bottas 6 Zhou 4, Tsunoda e Magnussen 3, Lawson 2.
CLASSIFICA COSTRUTTORI – Red Bull 597, Mercedes 289, Ferrari 265, Aston Martin 217, McLaren 139, Alpine Renault 81, Williams 21, Haas 12, Alfa Romeo 10, Alpha Tauri 5.
Prossima gara il GP del Giappone il 24 settembre.
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