Nomine istituzionali fuori dai radar dello tsunami dei circa 400 rinnovi dei vertici delle grandi partecipate pubbliche, da Eni a Enel, da Leonardo a Poste, a Terna ed Enav, che catalizzano l’attenzione e gli interessi di giornali e concessionarie pubblicitarie.

Gli avvicendamenti delle prime linee delle agenzie di intelligence, di Prefetture cardine come quella della Capitale e della nomenclatura del Viminale, sono tuttavia destinati a connotare l’azione del Governo sul delicato fronte della sicurezza nazionale e l’efficienza stessa dell’azione dello Stato in Italia e all’estero.
Il Governo sta riflettendo in particolare su una riforma generale dell’intero settore dell’intelligence. Fra le varie ipotesi, si starebbe valutando anche il progetto di una, per così dire, “reductio ad unitatem“: un unico servizio di sicurezza, in pratica l’attuale Dis, Dipartimento informazioni e sicurezza, che accorperebbe operativamente le due agenzie per l’intelligence interna ed estera.
In attesa della necessaria legge di riforma – quella attualmente in vigore risale al 2007 – ed in vista del termine del mandato della Direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, in quiescenza da settembre, ma anche del superamento dell’età pensionabile del Direttore dell’Aisi, il Generale Franco Parente, ad agosto si dovrebbe comunque procedere alle nuove nomine dei due vertici. Viene data per certa invece la riconferma per un secondo mandato per il Direttore dell’Aise, il Generale Giovanni Caravelli .
Qualora, in considerazione della situazione internazionale, non venisse prorogato Parente, per l’Aisi si prospettano le candidature del Comandante del Ros dei Carabinieri, Generale Pasquale Angelosanto e del Prefetto Vittorio Pisani, attuale vice direttore della stessa agenzia. Per il Dis è in pole position il Comandante della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana.

In Polizia intanto l’imminente nomina del nuovo Prefetto di Roma sta già avviando un effetto domino di movimenti.
Per i due candidati principali alla successione di Bruno Frattasi, recentemente nominato Direttore dell’Agenzia per la cyber sicurezza, l’attuale Prefetto di Napoli Claudio Palomba e la Prefetta Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, si prevede un unico avvicendamento, quello dell’attuale Vice Capo della Polizia Prefetto Vittorio Rizzi.
Il precedente dell’incarico ricoperto nel 2019 dal Prefetto Salvatore Mulas, proveniente dai ranghi della Polizia, farebbe superare la tradizionale contrarietà dei Prefetti di nomina ministeriale all’eventuale destinazione di Rizzi al Dipartimento dei Vigili del fuoco.
In caso di nomina di Palomba a Roma, per la Prefettura napoletana oltre a quella di Rizzi si profila la candidatura dell’attuale Prefetto di Salerno, Francesco Russo.
Per la successione a Rizzi come vice Capo della Polizia si fanno, fra gli altri, i nomi di Renato Cortese, Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’interno e del Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale della Criminalpol.
