La memoria é un processo selettivo che permette di valorizzare non soltanto i ricordi, ma in particolare gli esempi distintivi di un’esistenza dedita alle istituzioni, come quella del Prefetto Antonio Manganelli, prematuramente scomparso 10 anni addietro nel pieno delle sue funzioni di Direttore generale di pubblica sicurezza e Capo della Polizia.

Esempi di incisiva e lungimirante guida della Polizia di Stato di Antonio Manganelli, che ha sempre raccolto stima, ammirazione, simpatia, in ogni campo, dagli amici e dagli avversari. Esempi trasformatisi in questi anni in altrettante proficue esperienze agli apici del Viminale e di tutta l’amministrazione della pubblica sicurezza. Lo testimoniano la commossa partecipazione alla messa commemorativa presso la Chiesa dei Santi Apostoli, a Roma, del Sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega all’intelligence, Alfredo Mantovano, del Capo della Polizia Lamberto Giannini, dei vertici del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato e della Procura della Repubblica della Capitale.
“Elegante inteprete delle rigorose linee di sicurezza nazionale, col suo carisma personale – ha sottolineato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – sapeva unire non dividere le Istituzioni”.
Nella lunga e prestigiosa carriera a fianco di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e dei protagonisti delle inchieste giudiziarie e investigative degli Stati Uniti ed europe “Manganelli è stato un punto di riferimento centrale per la lotta contro cosa nostra e la cattura di numerosi boss latitanti, ma anche testimone di fede e della sacralità delle istituzioni” ha ricordato nella struggente omelia commemorativa don Luigi Ciotti.
A tutti coloro che l’hanno conosciuto manca come amico sincero e come prezioso baricentro di confronto. Per don Ciotti il suo esempio dimostra che è “la vita e non la morte, a rappresentare l’ultima parola di un’esistenza”. E se la testimonianza di professionalità e di umanità sopravvivono nel tempo, allora si può ben dire che Antonio Manganelli é stato e rimane una pietra miliare del senso dello Stato e della Giustizia.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1