Dalle sale, dove ha già incassato quasi un miliardo di dollari, alla critica: trionfo per Oppenheimer film protagonista assoluto della 96° edizione degli Oscar 2024: miglior film, miglior regia, con il primo riconoscimento per Christopher Nolan .
Premio anche per il miglior attore, con Cillian Murphy, per il miglior attore non protagonista, Robert Downey jr.
Oppenheimer ha conquistato anche l’Oscar per la migliore colonna sonora originale, realizzata da Ludwig Göransson, per la migliore fotografia grazie a Hoyte van Hoytema e il miglior montaggio con Jennifer
Migliore attrice protagonista: Emma Stone per Povere Creature
Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita.
Miglior film internazionale: La zona di interesse di Jonathan Glazer.
Miglior film d’animazione: Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki.
Miglior documentario: 20 giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath.
Migliori costumi: Holly Waddington per Povere Creature.
Miglior makeup e hairstyling: Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per Povere Creature.
Migliore canzone originale: What was I made for? da Barbie, music e lyric di Billie Eilish e Finneas O’Connell.
Migliore scenografia: James Price e Shona Heath; Set Decoration, Zsuzsa Mihalek per Povere Creature.
Miglior sonoro: Tarn Willers e Johnnie Burn per “La zona di interesse”.
Migliore sceneggiatura non originale: American Fiction adattata per lo schermo da Cord Jefferson.
Migliore sceneggiatura originale: Anatomia di una caduta, scritta da Justine Triet e Arthur Harari.
Migliori effetti speciali: Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla Minus One.
Miglior corto d’animazione: War is over! di Dave Mullins e Brad Booker.
Miglior corto live action: The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson e Steven Rales.
Miglior corto documentario: The last repair shop di Ben Proudfoot e Kris Bowers
Niente da fare per “ Io capitano” di Matteo Garrone in corsa come miglior film straniero. Probabilmente è il miglior film italiano ad essere arrivato in America negli ultimi anni dopo La Grande Bellezza, di Paolo Sorrentino.