“Alla Segreteria di Stato non sanno a che Santo votarsi” é l’unico imbarazzatissimo commento che trapela dal Vaticano sulla clamorosa affermazione di Papa Francesco che in un intervista alla televisione svizzera, a proposito dell’Ucraina, ha affermato testualmente “quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare”.

La precisazione della Sala Stampa vaticana, che ha specificato che “il Papa ha ripreso l’immagine della bandiera bianca proposta dall’intervistatore, per indicare la cessazione delle ostilità, la tregua raggiunta con il coraggio del negoziato. Il suo auspicio é una soluzione diplomatica per una pace giusta e duratura” ha ulteriormente dato l’impressione che le affermazioni a ruota libera di Bergoglio rappresentassero un colossale autogol diplomatico internazionale.
“E’ come se il Papa dicesse che bisogna negoziare col diavolo che vuole trascinarti all’inferno” é in sostanza la valutazione che aleggia nelle capitali occidentali. Valutazione rafforzata dalla immediata presa di posizione di Mosca che plaude alle parole del Pontefice e sottolinea che sono riferite ai paesi occidentali che sostengono l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Omettendo di dire che si tratta di una guerra d’aggressione scatenata dalla Russia e che l’Ucraina si sta difendendo.

“Più che il Papa sembrava che stesse parlando il Patriarca russo Kirill, più devoto a Putin che a Dio” é una delle critiche più pesanti che circolano nei confronti delle affermazioni di Papa Francesco.
L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede scrive in una nota: “nessuno chiese di negoziare con Hitler”. E il capo della Chiesa Greco Cattolica di Kiev aggiunge:”nessuno vuole la resa. L’Ucraina non ha la possibilità di arrendersi. L’Ucraina é ferita ma imbattuta, é esausta ma resta in piedi”. La rappresentanza diplomatica di Kiev in Vaticano aggiunge: “quando si parla della terza guerra mondiale é necessario imparare le lezioni dell’ultima guerra: qualcuno allora ha parlato di negoziati di pace con Hitler e di bandiera bianca per soddisfarlo? Quindi la lezione è solo una: se vogliamo finire la guerra, dobbiamo fare di tutto per vincerla”.
