Strage di gatti e nessun controllo
Per i gatti mitologia e attualità spesso non coincidono. Adorato come una divinità, accudito come un figlio, amato più di un partner, il gatto in Italia ha anche molti, troppi, nemici. Lo evidenziano migliaia di avvelenamenti denunciati dall’Associazione italiana difesa Animali ed ambiente (Aidaa) in occasione della giornata mondiale del Gatto. Ogni anno almeno 70.00 gatti vengono uccisi con bocconi avvelenati. Sono colpite in particolar modo le colonie feline, e la diffusione del fenomeno maggiore è maggiore man mano che si scende nel sud Italia, con punte altissime di gatti uccisi in Puglia, Sicilia e Calabria, anche se da tale fenomeno non sono immuni altre regioni.
“Purtroppo parliamo solo dei casi che sono stati resi noti dalla stampa e dalle gattare – afferma Lorenzo Croce, Presidente dall’associazione difesa Animali” – ma in un paese dove ci sono 7 milioni di gatti, appare evidente che il problema è più ampio rispetto ai dati in nostro possesso. Va bene la giornata del Gatto, ma chiediamo maggiore rigore nell’applicazione delle leggi.”“In Italia diffondere i bocconi avvelenati è un reato, ma nonostante le decine di denunce che facciamo ogni mese – evidenzia il Presidente di Aidaa– i controlli non ci sono e spesso gli avvelenamenti vengono reiterati.”