Trump contagiato e assediato dalla pandemia in una Casa Bianca in assetto anti Covid. Scenari imprevedibili a un mese dalle presidenziali.
“Questa notte Melania ed io siamo risultati positivi al test del Covid 19″: tredici parole e tredicimila interrogativi per il modo e i tempi con i quali il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato notizia su Twitter dei risultati del tampone eseguito dopo che la consigliera Hope Hicks è risultata positiva al coronavirus.
“Inizieremo la nostra quarantena ed immediatamente il processo di recupero, supereremo questo insieme!”, ha affermato il Presidente.
Il primo interrogativo riguarda quanto e come inciderà il contagio di Trump sulle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre.
Emblematico comunque, che come il Premier britannico Boris Johnson e il Presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il leader mondiale dei coronavirus-scettici Donald Trump, che per mesi ha quanto meno glissato l’evidente tragicità della diffusione della pandemia negli Stati Uniti, sia stato contagiato da quello stesso virus che intendeva esorcizzare minimizzandone la portata.
La pronta guarigione tanto Johnson quanto di Bolsonaro e ora si spera anche di Trump, ha comunque determinato la mobilitazione dei loro governi nell’azione di contrasto della pandemia.
Secondo la Costituzione americana, nel caso che Trump fosse incapacitato a svolgere i doveri presidenziali prenderebbe il suo posto il vioce Presidente Mike Pence. E nel caso che anche il vice presidente dovesse esserlo, la Speaker Nancy Pelosi è la terza nella successione presidenziale. Trump e Pence sono apparsi in pubblico insieme l’ultima volta lunedì scorso.