by Vincenzo Bajardi
Show sotto il diluvio nel Gran Premio d’Olanda per Max Verstappen: l’iridato ha eguagliato il primato delle nove vittorie di fila di Vettel e ha conquistato il terzo titolo di Campione del mondo piloti consecutivo in casa con la Red Bull, acclamata da un pubblico in delirio, in 2h24’04″411. Un finale sotto la pioggia e con la bandiera rossa esposta al 65° giro per l’impatto dell’Alfa Romeo di Zhou sul muro.
Ancora una volta le Ferrari hanno deluso correndo in modo poco competitivo e con il clamoroso ritiro di Leclerc al 41° giro!
Pioggia copiosa in alcuni tratti della pista e sole in altri punti. La gara è ripartita in modo lanciato dietro la Safety Car alle 17.14 (secondo la classifica del penultimo giro) con gli ultimi sette giri in modo da assegnare il punteggio pieno. 5″di penalità a Perez per eccesso di velocità in corsia box. Si ritira Russell.
Alonso, podio nr 105, precede Perez sul traguardo ma sul podio ci sarà Gasly dopo la penalità comminata al messicano, Sainz chiude quinto resistendo ad Hamilton, Norris, Albon, Piastri e Ocon che completano la top ten.
PARTENZA – Tutti dispongono di gomme rosse ad eccezione di Hamilton che utilizza quelle gialle, temperatura atmosferica sui 17°. Verstappen mantiene la posizione di leader su Alonso, Norris eRussell, poi Sainz, Albon, Perez, Piastri, Leclerc. Pioggia sulla parte finale del tracciato con Perez e Leclerc che chiedono ai box le gomme da bagnato ma per il ferrarista non ci sono!
Al terzo giro guida Perez con 6″ su Verstappen, autore di un giro da favola, sull’outsider Zhou con l’Alfa Romeo, quindi Gasly, Alonso, Sainz, Leclerc con l’ala anteriore danneggiata e che si è fermato ai box per sostituirla come Verstappen che passa dalle intermedie alle soft e che balza in testa sul compagno di squadra Perez, poi Alonso, Gasly, Sainz con Leclerc scivolato tredicesimo a 39″.
Al 16° giro Sargeant con la Williams finisce a muro e si ritira con la safety car in pista. Gomma bianca per Russell, Bottas e Hulkenberg. Tutti in fila dietro la safety car con Verstappen, Perez, Alonso, Gasly (penalizzato di 5″), Sainz, Zhou, Magnussen, Albon, Ocon e Tsunoda in zona punti. Al 21° giro rientra in pit-line la safety car.
META’ GARA – Al 36° giro questa la situazione: monologo delle due Red Bull, guida Verstappen che colleziona giri veloci su Perez a 6″ ed Alonso a 9″, poi Gasly, Sainz a 14″ con Hamilton entrato in zona punti e Leclerc quindicesimo, costretto poi al ritiro al 42° giro. Sale a 8″ il distacco di Perez, quindi Alonso con Sainz decimo a conferma di un rendimento molto criticabile delle monoposto di Maranello.
La corsa si fa noiosa e dietro Max c’è il fido Perez che sfrutta nel modo migliore la gomma rossa firmando un giro veloce. Poi Alonso che risupera il connazionale andato
lungo sulla prima curva, Albon, Ocon, Gasly, Sainz quinto, Hamilton sesto. Arriva la pioggia battente e confusione ai box per il cambio gomme. Zhou a muro e c’è il regime di virtual safety car con la Direzione Gara che opta per la bandiera rossa. 64° giro: Verstappen, Alonso a 32″, Gasly a 48″, Sainz a 54″, Hamilton a 1’09″130. Al momento dello stop, 65° giro, Verstappen, Alonso, Gasly, sainz, Hamilton, Perez, Norris, Russell, Albon, Piastri la top ten.
CLASSIFICA PILOTI – Verstappen 339, Perez 201, Alonso 168, Hamilton 156, Sainz 102, Leclerc e Russell 99, Norris 75, Stroll 47, Gasly 37, Ocon e Piastri 36, Albon 15, Hulkenberg 9, Bottas 5 Zhou 4, Tsunoda 3, Magnussen 2.
CLASSIFICA COSTRUTTORI – Red Bull 540, Mercedes 255, Aston Martin 215, Ferrari 201, McLaren 111, Alpine Renault 73, Williams 15, Haas 11, Alfa Romeo 9, Alpha Tauri 3.
Prossima gara il GP d’Italia a Monza il 3 settembre.
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