Ormoni & neuroni
domande e risposte sull’amore
by Maggie S. Lorelli
Ieri mi trovavo a guardare il film Donnie Brasco, con Al Pacino e un ottimo Johnny Depp. Tornato a casa dopo le sue scorribande malavitose, Donnie e sua moglie vengono colti da un impeto amoroso incontrollabile, e fanno l’amore sulle scale, senza riuscire a giungere in camera da letto.
Ne ho discusso poi con un amico particolarmente focoso, che sosteneva di non avere alcun problema a incontrare delle donne con cui condividere esperienze passionali.
Donne che sanno godere dei piaceri della carne anche senza i vincoli e le responsabilità di una relazione. Altre donne, invece, faticano a individuare uomini che possano avvolgerle tra le fiamme di una passione da consumare insieme in modo totalizzante e sans soucis.
Questo anche a causa del fatto che gli uomini sono sempre più restii a farsi avanti e proporre alle donne esperienze di condivisione, a partire dalla classica cenetta preliminare.
Alcuni uomini sostengono invece di essere spaventati dall’idea di essere accusati di varcare il sottile confine che intercorre tra la galanteria ammiccante e la molestia sulle donne, ed è per questo che non si fanno avanti.
Vorrei inoltre citare, nel tentativo di individuare una causa all’estinguersi della passione, che secondo diversi studi scientifici, gli uomini, di generazione in generazione, si vanno man mano “femminilizzando”. Il loro testosterone diminuisce rispetto a quello delle precedenti generazioni, con la conseguenza tragica che la lunghezza del loro pene si riduce inesorabilmente.
E così la fiamma della passione langue, si estingue, svanisce per la mancanza di occasioni che ne accendano la miccia. Tempi duri per le pasionarie in pausa forzata. Chiedo un parere all’esperto…
by Sergio Anastasia
Cara Maggie, hai ragione, il problema sussiste. Ma non è tanto che gli uomini non siano passionali in generale: semplicemente non lo sono nella relazione, ma lo sono piuttosto nei loro interessi individuali.
Il tuo amico caliente probabilmente fa conquiste indiscriminate perché non si pone freni inibitori, e così le donne che gli si concedono.
Il piacere invece ha bisogno di limiti, di qualcosa che lo contenga. Altrimenti è solo forza distruttrice. La vera censura del piacere è…l’eccesso.
Se gli uomini sono restii a mantenere viva la fiamma della passione nella relazione, specialmente con la compagna abituale, è perché non accettano i limiti e si sentono più attratti da situazioni off limits nelle quali possono perdere il controllo senza vincoli di sorta.
Per questo molti uomini vanno con altre donne, per superare i propri limiti e aggirare i tabù, così come in larghissima parte, come dimostrano le statistiche, frequentano i siti porno.
Il fatto di poter accedere liberamente e facilmente alla pornografia, a un piacere senza limiti, di fatto ha allontanato le persone dall’idea e dalla possibilità di viverlo con libertà anche all’interno della coppia.
È vero inoltre che nel deserto delle relazioni, sempre più improntate a egoismo e sfruttamento, il piacere di un abbraccio, di una cena, di un incontro, immediatamente debbano trasformarsi in altro, perché altrimenti si è brutti, cattivi e approfittatori.
Come sempre ci diciamo, la vera medicina a tutto questo è il saper essere una buona versione di sè stessi, accettando la solitudine, ma anche la scoperta. Partendo dai propri interessi più autentici. Dalle proprie qualità. E non da quelle degli altri. Che spesso sono solo presunte…