Buone e cattive notizie sul fronte dell’Aids.
La notizia buona riguarda la terapia antiretrovirale preventiva da assumere come pillola una volta al giorno e che può ridurre del 90% il rischio di contrarre l’hiv con rapporti sessuali.
Lo rivela un rapporto pubblicato dai Centers for disease control (Cdc) in vista della giornata mondiale sull’Aids del 1 dicembre. La pessima notizia è che l’Aids torna a far paura perché secondo il Centro Europeo di Controllo delle malattie e l’Oms, nel 2014 é stato registrato un numero record di nuove infezioni in Europa.
In particolare le nuove infezioni sono cresciute fino a 142 mila casi, un dato che non si registrava dalla comparsa della malattia negli anni ’80. A pesare soprattutto i dati del contagio in Russia e in Romania, dove si conta l’80% delle nuove diagnosi, mentre nei 28 paesi dell’Ue (più Islanda, Liechtenstein e Norvegia) si sono verificati il 21% di nuovi casi.
Nel complesso, il 31% dei malati sono nati al di fuori dell’Europa dove é stata certificata la diagnosi. La principale via di trasmissione sono i rapporti non protetti tra uomini: costituivano il 30% delle diagnosi nel 2005, sono diventati il 42% lo scorso anno.
Nel 2014 in Italia 3.695 persone hanno scoperto di essere HIV positive, un’incidenza pari a 6,1 nuovi casi di sieropositività ogni 100 mila residenti. Il 27% è di nazionalità straniera. Le statistiche del Centro Operativo AIDS (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità collocano il nostro Paese al 12° posto nell’Unione Europea.
Lazio, Lombardia e l’Emilia-Romagna, le regioni che hanno mostrato un’incidenza più alta. Il virus colpisce prevalentemente gli uomini: ben il 79,6% dei casi nel 2014, mentre continua a diminuire l’incidenza delle nuove diagnosi nelle donne. L’età media per gli uomini é di 39 anni, per le donne di 36 anni. La fascia di età maggiormente colpita, é quella fra i 25 e i 29 anni.
In fondo al tunnel della sindrome da immunodeficienza acquisita si intravede tuttavia una tenue, ma persistente, luce di speranza: dall’Aids qualcuno è guarito.
Timothy Ray Brown é l’unica persona conosciuta ad avere sconfitto l’AIDS e potrebbe essere la chiave per trovare una cura alla malattia. Quello di Brown rimane il caso più studiato nella storia della medicina. Cittadino americano ha contratto l’Aids a Berlino, ed infatti è noto ai ricercatori col nome di “paziente di Berlino”. E’ stato curato con cocktail di farmaci antiretrovirali e trapianti di midollo.