Elisabetta Casellati ha letteralmente toccato con mano la sua mancata elezione al Quirinale.
Sul transatlantico sventola bandiera bianca. La politica si arrende e manda a vuoto una dopo l’altra le votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica. Iniziata fin dal momento della designazione unilaterale da parte del Centrodestra, la suspence sulla candidatura della Presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, si è protratta per tutto lo spoglio del quinto scrutinio.
Con la stessa Casellati, impassibile accanto al Presidente della Camera Roberto Fico che leggeva una dopo l’altra le schede votate, ad assistere all’ennesima reincarnazione dei cosiddetti franchi tiratori che beffardamene ( o perfidamente…) questa volta si sono nascosti dietro i nomi di Berlusconi (8) e Tajani (7), Casini (6) e la maggior parte delle 11 schede bianche. Tutte del centrosinistra invece le 406 astenzioni. Significativa anche la persistenza dei consensi per Mattarella (46) e Nino Di Matteo (38).
Invece dei 453 voti del centrodestra la Presidente del Senato ne ha ottenuti 382. Cioè 71 in meno. Un esito inatteso viste le corali attestazioni di stima e il generale plauso manifestato da tutti gli esponenti di Forza Italia, della Lega e di Fratelli d’Italia. “Un classico unanimismo di facciata” commentano gli ambienti parlamentari ricordando l’acclamazione con la quale venne decisa nel 2013 la candidatura di Romano Prodi poi impallinata in aula da oltre 100 franchi tiratori.

Di fronte al bivio, insistere o desistere su Elisabetta Casellati, il Centro destra ha riunito un vertice che si preannuncia abbastanta teso.
Per gli ambienti politici, il leader leghista si è sottoposto alla prova del trapezio della politica: puntando tutto sulla Presidente del senato Elisabetta Casellati, Matteo Salvini sperava di superare di slancio il magic number dei 505 voti necessari per eleggerla al Quirinale, prima donna della storia della Repubblica.
La spallata non è riuscita e ora bisogna capire se l’atterraggio dal trapezio di Salvini avverrà o meno sulle reti di sicurezza o sulle lame dei franchi tiratori.

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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1