C’eravamo tanto odiati: Papa Bergoglio fa pace con Martin LuteroUna Canossa di nome Lund. Francesco abbraccia Lutero. Una nemesi storica lunga cinque secoli, che testimonierà quanto sia profonda e radicale la rivoluzione culturale che Papa Francesco sta imprimendo alla Chiesa Cattolica. Il ritorno al Vangelo e alla coerenza del perdono e della misericordia.
Dopo cinquecento anni di scomuniche, accuse di eresia, guerre, persecuzioni e inquisizioni, un Pontefice partecipa personalmente in Svezia, nella Cattedrale romanica di Lund, alle celebrazioni promosse dalla Federazione luterana mondiale per l’anniversario della Riforma protestante avviata dal monaco agostiniano Martin Lutero.Una partecipazione convinta e senza riserve quella di Papa Bergoglio, che non nasconde le responsabilità storiche della Chiesa, e che intende sancire personalmente la riconciliazione fra Cattolici e protestanti.
Nonostante le crescenti critiche di alcuni Cardinali e degli ambienti più tradizionalisti, di ritorno dal viaggio in Armenia Francesco ha infatti elogiato Lutero, riconoscendo quanto fosse animato dalle migliori intenzioni e che la Riforma luterana fu “una medicina per la Chiesa”Una “medicina” che storicamente ha avuto il grande merito di aver avviato la perdita del potere temporale dei Papi e delle gerarchie ecclesiastiche, la nascita del laicismo, e scongiurato inevitabili derive fondamentaliste.