Non tutto il Covid vien per nuocere. Dopo un iniziale attimo di scoramento, l’innato talento mediatico di Silvio Berlusconi ha avuto il sopravvento.
Nonostante gli acciacchi e l’età, 84 anni il 29 settembre, il Cavaliere ci ha messo un attimo per mobilitare la sua e l’altrui informazione, la maggioranza governativa e l’opposizione parlamentare, convertendo l’oggettiva negatività per i gravi rischi del contagio da Covid-19, che ha contratto in Sardegna, in un subliminale effetto compassionevole che ha tracimato dai titoli delle prime pagine di quotidiani, Tg e news on line.
Sull’onda di titoloni della serie “Forza Silvio “ e “Il coronavirus non sa chi si è messo contro ”, Berlusconi ha capovolto l’effetto covid e dal possibile crollo di prospettive l’ha trasformato in un colossale richiamo di attenzione benevola nei suoi confronti.
Un protagonismo strappa voti che contribuirà a rianimare le asfittiche liste regionali e amministrative di Forza Italia. Silvio forever insomma, tanto che dalla parti di Arcore circola già la battuta che è Berlusconi il vero vaccino anti Covid
Smart working per i boss
Sono 112 su 223, come denuncia Salvo Palazzolo su Repubblica, i capimafia agli arresti domiciliari non ancora rientrati in carcere, nonostante il decreto varato dal governo all’inizio di maggio per riportare dietro le sbarre i circa 376 fra boss della criminalità, narcotrafficanti e detenuti vari scarcerati e posti agli arresti domiciliari in base all’emergenza coronavirus. E poi dicono che la burocrazia non rappresenta l’evasione dalla realtà….
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1