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La rubrica della cucina prelibata e di classe
Se non un marziano in cucina, Ennio Flaiano l’avrebbe definito un intruso extraterrestre. Fra i fornelli della cultura e della tradizione culinaria sta infatti per imperversare l’Intelligenza artificiale.
Fino adesso quando si avevano dubbi in cucina ci si rivolgeva alle madri, alle nonne, ai best seller dell’arte culinaria, da Pellegrino Artusi a Benedetta Parodi, passando per Ferran Adrià, Massimo Bottura e Gualtiero Marchesi. Come condisco la pasta? Quanto lascio cuocere l’aragosta? Come preparare una cena al volo?
Bastava una chiamata alla propria nonna o sfogliare i “vangeli” dei grandi chef per acquisire dettagli e sciogliere i dubbi.
Fra poco invece una mediatech company specializzata nel food lancerà una app che consentirà di sfruttare l’elaborazione dell’intelligenza artificiale di oltre 30.000 ricette scritte dai chef e appassionati di tutta Italia.
Fra questi, numerose nonne hanno dato il proprio contributo, riempiendo il database di ricette tradizionali e numerosi consigli sulla realizzazione.
Da questa unione nonna-macchina è nata ‘Nonna MarIA’, la prima IA che si comporta da nonna e risponde in pochi secondi a tutte le domande sulla cucina.
Si tratta di un’Intelligenza Artificiale basata su ChatGPT, in grado di apprendere e di perfezionare le risposte in base alle richieste degli utenti. Anche il volto della nonna virtuale è stato creato da un’IA, in questo caso si tratta di MidJourney, un’intelligenza artificiale capace di trasformare descrizioni testuali in immagini.
In teoria tempi e i metodi di cottura e i classici dubbi sugli abbinamenti dei vini non saranno più un problema, perché basterà scrivere a nonna e lei in un attimo saprà sempre indicare la soluzione. L’obiettivo é quello di trasformare la nonna virtuale in un vero e proprio sous-chef, sempre pronto a risolvere incertezze e a consigliare ricette e menù personalizzati.
Ma davvero l’intelligenza artificiale potrà sostituire nonne, mamme e tradizione? Ovviamente no, nonna è nonna e la tradizione é tradizione. Anche perché la loro cucina si basa essenzialmente sulla insostituibile capacità di scegliere personalmente e valorizzare cibi, ingredienti e materie prime.
Il vero vantaggio, oltre a quello di avere una psudo nonna cuoca in tasca, é quello di custodire l’immenso patrimonio culinario dei vari paesi e di renderlo fruibile e accessibile in ogni momento.
Per il tocco di classe che rende unico, inimitabile e inarrivabile un piatto sarà sempre indispensabile l’esprit de finesse naturale di un “Dio cuoco”.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.