Cure antitumori in progress. L’umanità vuole liberarsi al più presto da questo incubo millenario. C’é un’offensiva mondiale di nuove tecnologie e strategie scientifiche per guarire dal cosiddetto male incurabile.
Il genoma dei tumori e il modo in cui orienta e sviluppa le più avanzate cure oncologiche; le sfide precliniche e cliniche nell’immunoterapia delle neoplasie e la resistenza farmacologica che genera progressione e metastatizzazione del cancro, sono gli argomenti fondamentali del quarto Annual Meeting di Alleanza Contro il Cancro, la Rete Oncologica Nazionale fondata dal Ministero della Salute nel 2002.
Organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale tumori Regina Elena ha una duplice valenza scientifica: fare il punto sui risultati concreti e gli scenari della medicina oncologica di precisione e soprattutto coinvolgere e ricercatori e clinici che stanno studiando le alterazioni molecolari dei tumori a livello di Dna e di interazioni fra proteine. L’obiettivo è quello di individuare nuovi biomarcatori e delineare protocolli terapeutici innovativi in un processo che parte dal paziente, arriva nei laboratori e ritorna al paziente.
Il Ministero della Salute ha in proposito annunciato il finanziamento di tre progetti che partiranno a gennaio 2020: il primo su uno screening con un nuovo test genomico a basso costo, per caratterizzare i tumori e comprendere quali pazienti si siano ammalati per una predisposizione ereditaria; il secondo su una banca dati nazionale che consentirà di centralizzare le informazioni delle analisi omiche; il terzo sulla terapia genica con cellule CAR T, acronimo inglese di Chimeric Antigen Receptor T-cell che indica i linfociti modificati per aggredire le cellule tumorali di linfomi e leucemie Acute e per di sviluppare nuove terapie programmate per distruggere i tumori non efficacemente curabili.
Il programma di oncologia personalizzata ha già raggiunto risultati importanti: gli Irccs, gli istituti ad alta specializzazione e di ricerca, le Fondazioni e le associazioni volontarie che possiedono competenze e attrezzature per eseguire screening genomici hanno creato una comunità di esperti di bioinformatica e analisi dei dati.
E’ stato allestito un primo test genomico per il tumore del polmone, in fase di validazione clinica, che consentirà un’analisi completa e a basso costo, e istituita una Commissione per definire linee guida per la gestione dei dati genomici, rispettando la privacy e traendo beneficio dalla condivisione.