A Roma dopo topi zanzare piccioni gabbiani e rifiuti anche le zecche
Rischio zecche in aumento a Roma. Numerosi i casi di punture di zecche riscontrate dai sanitari nelle ultime settimane, soprattutto nelle zone nei pressi di giardini pubblici e aree verdi e sui lungo Tevere. Contemporaneamente all’emergenza rifiuti, a diffondere e moltiplicare la presenza delle zecche sono i piccioni e i gabbiani che a migliaia invadono la Capitale, con effetti collaterali sempre più pericolosi per la sicurezza ambientale e stradale.
Il rischio igienico sanitario è alto in particolare per i bambini e gli anziani che affollano i parchi pubblici e le aree verdi. La mancata disinfestazione, e in alcuni casi anche le sporadiche irrorazioni effettuate con l’utilizzo di prodotti biologici di efficacia ridotta, hanno lasciato campo libero alla riproduzione esponenziale, oltre che di topi e zanzare, anche delle pericolosissime zecche.
Fra le conseguenze dei morsi di zecche vi sono il contagio di encefaliti, meningiti o meningoencefaliti. Ma che nei casi più gravi potrebbe comportare anche la paralisi e in casi estremi perfino il decesso.