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F1: GP Barhain Ferrari male la prima

by Vincenzo Bajardi

Per le Ferrari un esordio da dimenticare al GP Bahrain che ha avviato il Mondiale di F1, giro d’affari da 2,6 miliardi di dollari, dei quali solo la metà va ai team.

Le Rosse di Charles Leclerc e Carlos Sainz cominciano da dove hanno iniziato la precedente deludente stagione: fuori dal podio.

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LeClerc e Sainz

Il  campione del mondo Max Verstappen ha iniziato invece vincendo nel migliore dei modi, dominando nel deserto con una Red Bull super affidabile, veloce, favorita anche da micro-variazioni all’assetto: si è affermato, in 1h 34’05” con una maiuscola gara in  sul compagno di squadra Perez (doppietta Red Bull) a 12″286.

Terzo un maiuscolo Alonso al debutto sull’Aston Martin a 38″637.

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Premiazione dei primi tre piloti al traguardo del Gp del Barhain: Verstappen, Perez e Alonso

Quarto è Sainz a 48″052, quindi Hamilton con la Mercedes a 50″977, Stroll a 54″502, Russell, Bottas con l’Alfa Romeo, Gasly, Albon, Tsunoda, Sargeant, Magnussen, de Vries, Hulkenberg, Zhou e Norris.

La delusione Ferrari, iniziata con le prove, si materializza al 41° giro quando Leclerc é stato costretto al ritiro per via del motore che si è spento all’improvviso ed il monegasco si avviava a piedi e a testabassa ai box.F1: GP Barhain Ferrari male la prima

Virtual safety car in azione. Leclerc fino a quel punto era stato nelle prime posizioni. Un Leclerc penalizzato dalla centralina cambiata pochi minuti prima della partenza.F1: GP Barhain Ferrari male la prima

Starter – Lunghezza della corsa 308 km sul velocissimo circuito Sakhir lungo 5,412 km, 57 giri, con elevato consumo di gomme.

Prima del via Leclerc è stato costretto a sostituire la batteria e la centralina elettrica. Verstappen manteneva la posizione precedendo di 1″071 Leclerc, quindi Perez, Sainz, Hamilton, Russell mentre il 41enne Alonso, in grande spolvero, era  settimo. Ottavo Bottas con l’Alfa Romeo, nono Stroll figlio del proprietario dell’Aston Martin (che ha preso il via con i polsi fratturati, ma con l’ok dei medici, in seguito ad una caduta in bici).

Al quinto giro l’olandese della Red Bull viaggia a spron battuto e firma un giro veloce  precedendo di ben 7″125 Leclerc (le gomme di quest’ultimo iniziano purtroppo a degradarsi).F1: GP Barhain Ferrari male la prima

Si  ritira Piastri con la McLaren. Pit stop per Leclerc, Sainz, Russell che montano pneumatici duri mentre le Red Bull continuano con le soft. Poi rientra ai box un giro dopo il campione del mondo Verstappen imitato dal messicano Perez (che poi firma due giri veloci) e da Norris.

Notevole la differenza di treno di gara tra la Red Bull con le soft e le Ferrari con le hard.

A metà gara, al 26° giro Perez aggira Leclerc e si sistema secondo mentre è sempre leader Verstappen con oltre 13″ di vantaggio. Terzo Leclerc a 15″439, quarto Sainz a 28″, poi Hamilton a 32″459, Alonso a 34″ che si mostra sicuro con la nuova monoposto. Ocon colleziona penalità, l’ultima delle quali per aver percorso in fretta la pit lane e si ritira.F1: GP Barhain Ferrari male la prima

Da segnalare un giro veloce di Hulkenberg con l’Haas (al 31°). Box anche per Hamilton, Stroll, Sainz, Russell e Leclerc. Un giro dopo dietro Verstappen figurano adesso Perez a 14″, Alonso a 38″, quindi Leclerc, Sainz ed Hamilton.

SABATO – La Red Bull non aveva tradito le attese perchè aveva conquistato la prima fila con la pole di Verstappen in 1’29″708 alla media oraria di 217,184 kmh e con Perez a 0″138. Mentre la seconda fila era Ferrari con Leclerc a 0″292 e con Sainz a 0″446.

Incomprensibile la rinuncia del monegasco Leclerc all’ultimo giro per salvare le gomme. Mossa però approvata da Fred Vasseur, il neo responsabile del team di Maranello. La power unity 2023 della Rossa ha consentito di compensare un bilanciamento ancora non del tutto ad hoc. Lo spagnolo Alonso con i nuovi colori Aston Martin era felice per il quinto posto davanti alle due Mercedes di Russell ed Hamilton, quest’ultimo apparso in difficoltà. Posizioni che hanno mandato in bestia il responsabile del team tedesco Toto Wolf: “Non credo che la nostra filosofia tecnica possa essere questa. La monoposto deve cambiare. Dobbiamo tornare non solo ad essere competitivi ma occorre vincere. Metà della vettura Aston Martin è… nostra visto che forniamo loro motore e retrotreno”.

Al Gp del Barhain seguiranno quelli dell’Arabia Saudita, Australia, Azerbagian, Usa, Italia, Monaco, Spagna, Canada, Austria,Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Olanda, Italia, Singapore, Giappone, Qatar, Usa, Messico, Brasile, Usa, Abu Dhabi.F1: GP Barhain Ferrari male la prima

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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