by Vincenzo Bajardi
Potenziale impressionante quello della Mercedes che sta crescendo notevolmente. Nulla a che vedere con i test invernali. Ed è arrivata puntuale la quinta doppietta a Barcellona nel GP di Spagna.
Hamilton ha stravinto in 1h37”25 precedendo di 4”074 il compagno Bottas, quindi Verstappen di 7”679, Vettel quarto a 9”167 e quinto il monegasco LeClerc a 13”361. Seguivano Gasly, Magnussen, Sainz e gli altri.
Grazie a questa vittoria Hamilton si riporta in testa nella Classifica Piloti con 113 punti su Bottas 105, Verstappen 66, Vettel 64, LeClerc 57, Gasly 21.
In quella Costruttori, Mercedes ha preso il largo con 216 punti su Ferrari 121, Red Bull 87, McLaren 22. Malissimo dunque le due Ferrari su questo tracciato dove hanno molto sofferto e deluso.
Dopo le soste per i pit stop e per il cambio gomme a metà gara il Gran Premio vedeva il dominio delle Frecce d’argento mentre dal muretto Ferrari (dove oltre al team principale Binotto c’era anche l’a.d. di Maranello Louis Camilleri) si chiedeva a LeClerc di far passare Vettel.
In avvio Hamilton era un fulmine di guerra e aggirava Bottas quindi Verstappen con un copione che sembrava scritto in anticipo in virtù della superiorità di questo terzetto e l’ingresso della safety car nell’epilogo era indolore per le monoposto finite sulla ghiaia di Strolle Norris senza conseguenze per i due piloti.
Una F1 che si sta tingendo di assoluta noia e che evidenzia i limiti attuali della Ferrari. Sabato a salire in cattedra era stato Bottas che aveva firmato la terza like di fila in 1’15”406 ma aveva anche stabilito il record della pista. Secondo miglior tempo quello di Hamilton in 1’16”040 che aveva perso in brillantezza tanto da prendere dei decimi dal suo compagno di squadra.
“ Bottas ha fatto sabato un lavoro fantastico – aveva commentato Lewis- aggiungendo che c’erano tutte le premesse per una nuova doppietta”. Previsione azzeccata. Ma andava rimarcato che i due della Mercedes rifilavano otto decimi abbondanti a Vettel.
“Stiamo scrivendo la storia” ha commentato sul podio Hamilton che poi insieme a Bottas e al Capo di Mercedes, famoso per i suoi baffi, hanno inscenato una gag con tutti e tre baffuti.
Nel Gran Premio si è vista una Ferrari che ha sfigurato nelle curve da media e bassa velocità con una aerodinamica che sembra fare a pugni con le gomme. Una SF90 lenta nonostante il secondo motore. “Il settore finale per noi è come il tallone d’Achille – ha detto Vettel.
Particolare curioso: Toto Wolff, tram principale di Mercedes detiene il 30% del tram tedesco e che guida dal 2013, il 10% è di Niki Lauda, presidente non esecutivo, il resto è della Casa di Stoccarda. Chi è più contento delle doppiette Mercedes? Wolff ovviamente. Da pilota ha anche vinto una 24 Ore del Nurbungring. Inoltre gestisce con Hakkinen diversi piloti fra cui Bottas e Ocon.