Pubblichiamo la sintesi della pagina che il Washinton Post ha dedicato ad un particolare argomento fra scienza e medicina![Gli avvertimenti cerebrali della noia](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2019/12/washington-post-600x92.png)
La noia è un sentimento universalmente temuto. È il nostro cervello che ci dice di agire, proprio come il dolore è un segnale importante di pericolo o danno.
La noia è anche il modo in cui il nostro cervello ci avverte che le cose non stanno andando bene. Gli scienziati che studiano l’emozione notano che ogni episodio di noia crea un’opportunità per apportare un cambiamento positivo invece di cercare reattivamente la via di fuga più veloce e semplice. Dobbiamo solo prestare attenzione.
“La noia è una sorta di spia emotiva che si accende sul cruscotto dicendo, ‘Ehi, non sei sulla buona strada’”, afferma Erin Westgate , psicologa dell’Università della Florida che studia la noia e coautrice di un famoso esperimento. Alle persone è stato chiesto di sedersi in silenzio per 15 minuti in una stanza con nient’altro che i propri pensieri. Avevano anche la possibilità di premere un pulsante e darsi una scossa elettrica.
Essere scioccati fisicamente è spiacevole, ma molte persone lo preferivano al disagio emotivo della noia. Su 42 partecipanti, quasi la metà ha scelto di premere il pulsante almeno una volta.
“È il segnale che qualunque cosa stiamo facendo non ha alcun significato per noi, o non siamo in grado di impegnarci con successo in questo” – spiega la psicologa- “la noia è un segnale di avvertimento – aggiunge – ed è veramente necessaria”.
![Gli avvertimenti cerebrali della noia](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2022/09/download-2022-09-25t094926885.jpg)
In uno studio del 2021, Westgate e i suoi colleghi hanno scoperto che la noia ha un gruppo di persone esaminate a comportamenti più sadici. In un esperimento, i partecipanti annoiati che guardavano un banale video di 20 minuti avevano ancora più probabilità di fare qualcosa che presumibilmente nessuno di loro aveva mai pensato di fare prima.
Altri esperimenti hanno mostrato un legame tra noia e diversi tipi di comportamenti scorretti, dal trolling online al bullismo in classe fino agli abusi verbali e fisici da parte dei membri dell’esercito l’uno verso l’altro.
La buona notizia è che la noia non ci rende sempre più cattivi, ci chiama semplicemente ad agire, nel bene o nel male. Quando sono disponibili alternative migliori, la noia può anche farci compiere buone azioni: è un’esperienza diversa dall’ozio, del tempo libero o del relax.
James Danckert , neuroscienziato cognitivo presso l’Università di Waterloo, nell’ Iowa, assieme ai suoi colleghi hanno collegato 10 adulti ad uno scanner cerebrale fMRI e hanno misurato la loro attività cerebrale mentre guardavano una clip del documentario sulla natura Planet Earth, un video di due uomini che stendono il bucato o un immagine statica.
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