by Vincenzo Bajardi
Non si era mai corso quest’anno sul bagnato in Formula 1, è accaduto nel GP di Germania, al giro di boa quando mancano dieci appuntamenti nel Mondiale. E si è assistito ad una corsa pazzesca con un infinito alternarsi di colpi di scena sia per diversi cambi di gomme per la pioggia, per interventi dei commissari di gara, per penalizzazioni, per incidenti e per la safety car che aveva sterilizzato le posizioni addirittura in partenza e che era entrata in azione anche successivamente.
Un Gran Premio dove ha perso la testa perfino la blasonata Mercedes quando Hamilton rientrava inatteso ai box ma anche Bottas a sette giri usciva di scena.
Proprio nel giorno del festeggiamento dei 200 GP per la Casa tedesca, un disastro. Vinceva l’olandese Verstappen con la Red Bull davanti ad un maiuscolo Sebastian Vettel con la Ferrari e che partito ultimo ha regalato un finale da campione a casa sua recuperando ben 18 posizioni a 7″333 dal vincitore.
Un posto d’onore che restituisce serenità al tedesco in grado di firmare un risultato fantastico con un finale super. Quindi Kvyat con la Toro Rosso-Honda, Stroll, Sainz, Albon, Raikkonen con l’Alfa Romeo a 12″214, Giovinazzi, Grosjean, Magnussen, addirittura undicesimo Hamilton a 19″667.
Ritirati Gasly, Bottas, Hulkenberg, LeClerc, Norris, Ricciardo e Perez. Nella Classifica Piloti, nonostante la battuta a vuoto, Hamilton è leader con 223 punti su Bottas (184), Verstappen (161), Vettel (141), LeClerc (120), Gasly (55).
In quella Costruttori guida Mercedes con 407 punti su Ferrari (261), Red Bull (217), McLaren (70). In avvio piloti alle spalle della afety car, Hamilton subito lepre, un nuovo ingresso della safety car per l’uscita di pista di Perez per un testacoda consentiva a molti piloti di ricorrere alla gomme intermedie, primo fra tutti Vettel.
Verstappen era invece incappato in un avvio disastroso ma anche si ripeteva successivamente con un altro errore per tentare di attaccare Bottas ed ancora al 28° con un testacoda. Al 6° giro si tornava a girare senza safety car: in seconda posizione momentanea Magnussen, superato da LeClerc quindi recupero vistoso di Vettel in settima posizione al nono giro, 13 in più in rispetto alla griglia di partenza. Al 10° giro fuga di Hamilton con tre secondi di vantaggio su Bottas, due giri dopo LeClerc rischiava molto in uscita di curva (ed era investigato dai commissari).
Un inatteso pit stop di 4″8 per LeClerc per nuovo cambio gomme con Ricciardo che perdeva olio ma con il monegasco che teneva grandissimo ritmo durante il 18° giro con la pista che continua ad asciugarsi. LeClerc si portava a 7″ da Verstappen al 22° giro dove ricominciava a piovere. Posizioni al 24° giro: Hamilton, Bottas, Verstappen, LeClerc, a due secondi dal podio, Hulkenberg, Raikkonen e Vettel (con problemi all’anteriore sinistra, si riaffida alle slick).
Alla curva 16 purtroppo LeClerc alzava bandiera bianca sbattendo contro i pannelli dell’ultima curva, macchina incastrata e gara finita per lui.
Lungo anche Hamilton che ha danneggiato la vettura al 31° giro, l’inglese (sotto investigazione per aver tagliato la pista per poi riprendere la via del box, con 5″ di penalizzazione) tornava a cambiare gomme e musetto ma si registrava un disastro Mercedes con i meccanici in confusione dove perdeva un minuto per la sostituzione del musetto retrocedendo in quinta posizione. Per una volta i blasonati tedeschi hanno perso la testa.
Per gli incidenti di LeClerc e Hamilton safety car nuovamente in pista con Verstappen balzato in testa al 32 giro, praticamente a metà gara. Al 40° giro andava lungo anche Raikkonen che cedeva la sesta posizione a Vettel, ancora un errore sulla curva pre-rettilineo che era stata fatale per LeClerc.
Fuori anche Hulkenberg e safety car in azione. Lungo di Gasly e ancora una papera di Hamilton (che al 29° giro figurava addirittura leader) che retrocedeva in coda. Al 54° giro Vettel sorpassava Albon figurando in sesta posizione puntando su Sainz. A sette giri dal termine andava fuori Bottas, demolendo l’anteriore e nuovo ingresso safety car.