Ormoni & neuroni
domande e risposte sull’amore
by Maggie S. Lorelli
Ieri sono stata per un’ora e mezza nello studio di una ginecologa, a parlare. Andavo per un normale controllo, ma ha voluto approfondire la mia conoscenza. Riguardo a una particolare situazione ormonale, la dottoressa mi ha fatto numerose domande sulle mie pregresse relazioni sentimentali, e ha avvalorato alcune mie ipotesi in merito a un collegamento molto stretto fra le situazioni personali e lo stato di salute. Alcuni traumi ci modificano il corpo, oltre a cambiare il corso della nostra vita. Dimmi con chi vai a letto e ti dirò come stai. A un certo punto mi sembrava di essere dallo psicoterapeuta, perché più si parlava e più la mente mi appariva collegata al cuore, e a tutti gli altri organi.
Mi ha dato ottimi consigli che esulano completamente dalla sua sfera di indagine, per esempio trovare del tempo per la meditazione o per compiere attività leggere e rilassanti che mi facciano piacere, e interrompere a una data ora della sera le mie attività di studio, perché ciò ha a che fare con l’insonnia, e l’insonnia con l’emicrania, e l’emicrania con l’organizzazione del lavoro, e questa con l’alimentazione, e via a seguire. Per esempio mi ha chiesto quand’è stata l’ultima volta che ho fatto una torta. E attività benefiche per gli altri ne faccio? Questo sarebbe uno dei modi più appaganti per ricevere gratificazioni che hanno un impatto benefico sulla salute. Le ho parlato di quando andavo in ospedale a leggere fiabe e racconti ai bambini ammalati; anzi, dovrei pensare di riprendere a farlo… Alla fine lo si è detto espressamente: dare amore, e possibilmente riceverne è la Cura. Alla domanda “Perché non si trova un compagno?” poi, le ho fatto fare grosse risate…. La dottoressa alla fine mi ha salutato con un “Ciao, Margherita” che mi ha fatto molto piacere. Sono uscita dallo studio che mi sentivo bene, e col desiderio di stare meglio. L’anamnesi è un aspetto fondamentale nella relazione medico-paziente, e bisogna che i medici smettano di fare i burocrati come fanno talvolta, quando continuano a scrivere forsennatamente pagine e pagine senza guardare negli occhi l’individuo che hanno davanti. Mi è capitato anche questo. C’è bisogno di umanizzare ogni tipo di rapporto, e tenere d’occhio la salute e il benessere globale della persona di questi tempi è molto importante.
