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Rubrica di critica recensioni e anticipazioni
By Grazia Trabalza
Le radici dell’antisemitismo raccontate in un romanzo. Arriva in libreria il romanzo Il Caso Kaufman, edito da Rizzoli e scritto da Giovanni Grasso, Direttore dell’Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica, che ha curato anche la mostra sule leggi razziali.
“Il caso Kaufmann” spinge il lettore a riflettere sulle conseguenze dell’odio, sull’importanza delle parole e delle piccole azioni che possono cambiare il corso degli eventi e sul valore dei sentimenti in anni dominati dalla follia e dalla totale perdita di umanità.
- Giovanni Grasso, cosa l’ha spinta a scrivere un romanzo dopo tanti saggi istituzionali?
“ In realtà questo è un romanzo nel cassetto. Nel senso che è stato scritto circa 19 anni fa. Leggendo dei saggi storici mi aveva colpito la storia di questo anziano presidente della comunità ebraica di Norimberga che era stato processato con l’accusa di essere un inquinatore razziale perché si erano diffusi pettegolezzi riguardo ad una sua relazione fantasma con una ragazza tedesca di 20 anni. Questa è stata l’ispirazione e ho costruito il romanzo attorno a questa vicenda vera”
- Un momento quanto mai delicato perché ultimamente si assiste ad una ripresa dell’antisemitismo
“Tutti gli indicatori sono concordi nel confermare che soprattutto in Europa, ma anche altrove, che c’è una ripresa dell’antisemitismo, limitata a delle minoranze che però sono minoranze aggressive e in crescita .”
- Il Caso Kaufman esce a pochi giorni dal 27 gennaio, Giornata della memoria, e a più di 80 anni dalle leggi razziali in Italia
“Nella Giornata della Memoria si ricorda la liberazione di Auschwitz, che è la punta più crudele e più inumana della persecuzione che i nazisti fecero nei confronti degli ebrei, ma questo libro racconta le persecuzioni ebraiche ancora molto prima di Auschwitz”