Hamilton eguaglia la leggenda di Fangio cinque volte campione del mondo
by Vincenzo Bajardi
Vettel non vince nel Gran Premio del Messico e Hamilton, nonostante una gara piuttosto anonima ed un quarto posto, con la Mercedes si laurea, in anticipo, per la quinta volta campione del mondo di F1 grazie al vantaggio accumulato nelle precedenti gare.
L’inglese raggiunge così Fangio che conquistò il titolo nel ’51, ’54, ’55, ’56 e ’57. Decisamente una leggenda quella di Lewis. A concedere il bis nel Gran Premio del Messico è stato un maiuscolo Max Verstappen che ha dominato regalando una grande gioia alla Red Bull, fornendo una prestazione maiuscola.Epilogo ricco di patemi d’animo per il vincitore che via radio aveva chiesto al suo team, nel finale, di ridurre la potenza del motore, se necessario. Vettel nonostante la sua generosità conclude al posto d’onore su Raikkonen. I due ferraristi hanno comunque fornito una prestazione commovente.
Ma ormai non c’era più tempo per ridurre il gap nel punteggio. Uno scatenato Verstappen ha preceduto Vettel di 17″316, Raikkonen di 49″914, Hamilton di 1’18″738. Ad un giro ha concluso Bottas, a due giri Hulkenberg, LeClerc, Vandoorne, Ericsson, Gasly, Ocon, Stroll, Sirotkin, Hartley, Magnussenm, a tre giri Grosjean. Ritirati, Ricciardo, il messicano Perez, sainz ed Alonso. Hamilton è arrivato a quota 358 punti nella Classifica Piloti precedendo Vettel (294), Raikkonen (236), Bottas (227), Verstappen (216), Ricciardo (146). In quella Costruttori, Mercedes guida con 585 punti su Ferrari (530), Red Bull (362), Renault (114), Haas (84).
GARA
Felice avvio di Hamilton che scatta in testa ma poi Verstappen ha la meglio e svetta in testa, mentre Ricciardo parte male e si adegua in terza posizione, quindi Vettel, quarto. Fuma il motore Renault della McLaren di Alonso che si è toccato con la vettura di Ocon e nuovo ritiro per lo spagnolo (virtual safety car in azione per pochi minuti).
All’undicesimo giro Verstappen aumenta il vantaggio su Hamilton (che per come sta andando la corsa l’inglese è ad un passo dal titolo mondiale). Poi le due Rosse, con vettel e Raikkonen, figurano in testa perchè iniziano i pit stop. Vettel vuole fare una sola sosta nel GP. Intanto, al 25°giro, Verstappen, con un passo velocissimo è in testa con 10″ su Hamilton (che comunica, stizzito oltremodo, al suo muretto di avere seri problemi di degrado con la ruota sinistra) mentre iniziano i doppiaggi. La gomma anteriore sinistra inizia a penalizzare i protagonisti ad eccezione di Verstappen che ha un secondo di 11″ sugli inseguitori più diretti, Hamilton, Ricciardo, Vettel con strategie dei team tutte da chiarire. Altra virtual safety car operativa al 30° giro.
Al 34° Vettel è scatenato e aggira Ricciardo, in evidente difficoltà, e parte alla caccia di Hamilton, in difficoltà, sopravanzandolo, con Verstappen leader che ha una vantaggio di 12″ al 44° giro. Gara apertissima con le due Red Bull in avanti: Verstappen era rientrato in prima posizione al 49 ° giro su Ricciardo, che ha una gomma che adopera da 45 giri (ma firma il miglior giro in gara), quindi Vettel anch’esso in pit stop come Hamilton, infuriato l’inglese via radio con il suo team. Sono 13 i secondi tra Raikkonen (quarto) ed Hamilton (quinto). Gara sfortunata per Ricciardo costretto al ritiro per un guasto inatteso al motore al 60° giro. E così Vettel rimane secondo con Verstappen, che aveva già vinto in Messico lo scorso anno ed ha concesso il bis su questo tracciato .