Il puzzle degli Amministratori delegati e delle Presidenze cambia di ora in ora. Il contesto degli avvicendamenti si sta allargando anche ai vertici dell’intelligence.

Dal previsto venerdì 17 le nomine potrebbero intanto slittare, e non solo per motivi scaramantici.
Guadato con la riconferma di Claudio De Scalzi ( a meno di un colpo di scena) il fiume in piena dell’Eni, alle prese con la crisi petrolifera globale, si prospettano una serie di play off a Leonardo e per la Presidenza dell’Eni.
Contrariamente a tutte le anticipazioni riguardanti le conferme degli Ad di Enel Poste, Starace e Del Fante, per Leonardo sono in forte ascesa le chance di uno dei manager di punta di Fincantieri,Giuseppe Giordo.
La novità nella novità riguarderebbe l’eventualità che il Generale Luciano Carta, attuale direttore dell’Aise, possa essere nominato amministratore delegato di Leonardo e Giordo alla Presidenza.

Per la Presidenza dell’Eni è sempre in pool position Gianni De Gennaro, ma dietro di lui starebbe lievitando la candidatura di Lucia Calvosa, sospinta dai 5Stelle.
Per Terna ed Enav le nomination più probabili sono rispettivamente quelle di Stefano Donnarumma e Paolo Simioni, quest’utimo insidiato tuttavia da Roberto Neri.

Per i vertici dell’Intelligence, nell’eventualità di un nuovo incarico per Gennaro Vecchione, è in corso una riservatissima selezione delle candidature per la Direzione del Dis, il Dipartimento che coordina le due agenzie di informazioni per la sicurezza.
Mentre l’unanimità dei riconoscimenti per la conferma per Generale Mario Parente all’Aisi potrebbe prospettare la scelta del Vice direttore dell’Aise, il Generale Gianni Caravelli per subentrare all’attuale direttore Luciano Carta in procinto di essere nominato a Leonardo.
