Ferrari bilanci e prospettive
By Vincenzo Bajardi
Ferrari a vele spiegate. La Casa di Maranello ha chiuso il 2017 con un utile netto di 537 milioni di euro (+ 34%) e con un margine operativo lordo che buca il tetto del miliardo due anni prima di quanto promesso nei giorni pre-quotazione.
Agli analisti il presidente Marchionne ha sottolineato che il Cavallino può prevedere di raddoppiare quei margini non oltre il 2022. Le vetture consegnate sono state complessivamente 8.398 (+ 5%) e aumenteranno ulteriormente, ma senza infrangere l’esclusività del marchio. La reazione di Piazza Affari ha portato la quotazione a 103,2 euro, quindi ad un soffio dal massimo storico di 103,8.
Dieci anni dopo la California ecco intanto arrivare un’altra Rossa da guidare tutti i giorni. E’ la Portofino, presentata alla stampa specializzata per la prova sulle strade pugliesi.
A detta dei giornalisti specializzati una Ferrari per tutti i giorni nonostante i 196.061 euro di costo in Italia. Le consegne iniziano a fine maggio.
Ecco il giudizio di Umberto Zapelloni, vice Direttore della Gazzetta dello Sport: “La Portofino è figlia del grande lavoro del Reparto Design diretto da Flavio Manzoni che l’ha modellata partendo da un foglio bianco. Elegante, ma grintosa e divertente con gli 80 kg in meno e i 40 cv in più che portano a 600 cv la potenza del motore V8 turbo da 3858 cc, velocità, oltre 320 orari, cambio a 7 marce. Alla guida ci si sente sempre sicuri, anche con il manettino in modalità Sport. Agile, maneggevole, precisa e grintosa, in 14″ cambia aspetto, il tettuccio si apre o si chiude, da coupè a spider e viceversa. Servosterzo elettrico che garantisce un dialogo diretto tra chi guida e l’avantreno, i settaggi delle sospensioni che incrementano l’handlingh assieme al lavoro del differenziale E-Diff 3 integrato nel sistema di gestione della trazione.”
“Se qualcuno farà la supercar elettrica, la farà anche Ferrari” ha assicuarto a Detroit, Marchionne. Ma se ne parlerà in marzo quando verrà presentato il nuovo piano industriale a Maranello, piano che includerà anche le auto ibride. La Rossa entro il 2020 avrà un Fuv ossia un Ferrari Utility Vehicle.
Anche Lamborghini, l’azienda italiana di Sant’Agata Bolognese, ma di proprietà del Gruppo Volkswagen, va a gonfie vele grazie anche alla recente presidenza di Stephan Winkelmann. “Abbiamo ottenuto il record per il settimo anno consecutivo con 3.815 unità vendute nel mondo – ha sottolineato il nuovo timoniere Stefano Domenicali”.
L’anteprima mondiale del super Suv Urus alla fine del 2017, la cui commercializzazione è prevista in estate, segna una svolta nei 54 anni di storia del brand.che continua a crescere a livello di notorietà anche tra le giovani generazioni.
Per la cronaca la Urus è stata presentata in anteprima assoluta in dicembre ed ancora, fuori dal Salone di Detroit, ad inizio di gennaio.
L’Urus ha 650 cv, una velocità di punta di 305 kmh, supercar a ruote alte, trazione integrale, quattro ruote sterzanti. Motore 4.0 V8 turbo. E’ ordinabile a 206.000 euro, prime consegne in primavera. E’ la prima 5 posti di Lamborghini, ma anche la prima turbo del Toro. Evoca Miura, Aventador e Countach, misura 5,12 metri in lunghezza, larghezza 2,01 metri, cambio automatico a 8 marce, gomme Pirelli P Zero, ruote da 23″.