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Papa Francesco più amato fuori che dentro la chiesa

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Rubrica di critica recensioni anticipazioni

I cardini del pensiero Socrate Buddha Confucio Gesù

by Augusto Cavadi

In situazioni di pandemia è logico che certe ricorrenze passino in secondo piano. Così è avvenuto il 13 marzo 2021 per gli otto anni di pontificato di Francesco. Mentre la delicata operazione chirurgica alla quale Bergoglio è stato sottoposto, con successo, ha rilanciato in tutto il mondo la figura e il ruolo del Papa.

Consapevole che certe trasformazioni all’interno del mondo cattolico hanno avuto spesso effetti – positivi o negativi secondo i casi – anche nella sfera civile, Nuccio Vara (per decenni giornalista della RAI e attualmente direttore responsabile del mensile dell’Arcidiocesi di Palermo “Poliedro”) ha provato a tracciare un suo bilancio critico nell’agile e godibilissimo Papa Francesco spiegato a me stesso (Intrasformazione, Palermo 2021, pp. 87).

Papa Francesco più amato fuori che dentro la chiesa
Nuccio Vara

In sintesi: Jorge Mario Bergoglio ha trovato già una chiesa spaccata a metà come una mela e il suo stile diretto, sincero, scandalosamente ‘normale’ non ha dunque creato, se mai accentuato e costretto ad emergere, la contrapposizione fra i cattolici delle certezze dogmatico-istituzionali e i cattolici della ricerca inquieta. Papa Benedetto XVI aveva gettato il peso della sua dottrina sul primo piatto della bilancia;

Papa Francesco non compie l’operazione uguale e contraria di versare sull’altro piatto la Teologia della liberazione o altre teorie progressiste, ma sposta con una mossa sorpresa il livello del confronto. Più che opporre sistemi concettuali ad altri sistemi concettuali (su questo piano egli è sostanzialmente ‘conservatore’ e non ha in mente nessuna riforma intellettuale), egli, sin dalla visita a sorpresa a Lampedusa (a meno di quattro mesi dall’elezione), ricorda una verità elementare ma dimenticata: che la fede è l’adesione a un messaggio di vita, di atteggiamenti etici, di azioni concrete, non a questa o a quell’altra proposta dottrinaria. In termini tecnici: egli sospende le dispute sull’ortodossia per rilanciare l’impegno orto-pratico.Papa Francesco più amato fuori che dentro la chiesa

Certo, anche questo spostamento di accentuazione dalla teoria alla pratica è frutto di un cammino teorico – di cui Vara dà conto sulla scia del volume di Emilce Cuda, Leggere Francesco. Teologia, etica e politica (Bollati Boringhieri, Torino 2018) – evocabile come “teologia del popolo”: ma è proprio qua la forza e la debolezza della sua missione apostolica. La forza perché la centralità della nozione di “popolo-povero- lavoratore” è quanto si possa oggi concepire di più vicino alla predilezione gesuana per gli oppressi e gli sfruttati della storia; la debolezza perché sembra che Francesco non abbia intenzione di scardinare quella struttura gerarchico-clericale a causa della quale le fasce sociali meno istruite e meno abbienti sono tenute sotto controllo dentro e fuori la Chiesa cattolica.Papa Francesco più amato fuori che dentro la chiesa

Si badi bene: questa non è una critica, ma un’analisi. Un papa non può, da solo o con la stringata area di consensi in Vaticano, rivoluzionare il ruolo del papato e degli episcopati del mondo: e proprio perché la sua opera ha dei limiti costitutivi, insuperabili, essa è destinata a non avere le conseguenze epocali e durature necessarie. I risultanti deludenti del sinodo sull’Amazzonia (topolini partoriti dalla montagna) lo attestano.

Da queste pagine, nitide e incisive, di Nuccio Vara non emana nessun senso di pessimismo o di sconforto: l’azione trasformatrice di Francesco, contrastata dentro i confini ecclesiali (nessuno è profeta in casa propria !), trova ascolto migliore ed eco fuori.

E il mondo è più grande della Chiesa cattolica. Senza contare che, all’interno del mondo cattolico,  è in corso il sommovimento tellurico del sinodo della chiesa tedesca: se le riforme dall’alto sono ostacolabili, lo stesso non avviene quando le stesse urgono e montano dal basso.Papa Francesco più amato fuori che dentro la chiesa

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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