Se la vita fa l’analisi e la morte si incarica della sintesi, come sosteneva lo scrittore francese Robert Sabatier, la perdita di un amico a quattro zampe fa percepire in profondità cosa rappresenti la fine di un’esistenza.
E spesso emotivamente la fa percepire in maniera molto più choccante ed intensa che non la scomparsa di una persona cara.
Ecco perché, per rispettare la continuità del rapporto affettivo con i propri animali domestici deceduti, e per garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente molte Regioni (il provvedimento più recente è della Regione Toscana) e la maggior parte di Comuni italiani (da Roma a Palermo, Genova, Foggia,Napoli, Avellino, Viterbo gli ultimi esempi) hanno predisposto la realizzazione di cimiteri per dare degna sepoltura agli animali d’affezione e di strutture deputate ad accoglierne le ceneri.
Molte altre amministrazioni comunali (a Milano il provvedimento è appena entrato in vigore) hanno invece liberalizzato l’ingresso degli animali domestici nei cimiteri, in linea con esperienze internazionali simili di grandi città, come New York, Parigi, Barcellona.
Per cani e gatti la possibilità di avere libero accesso nei camposanti, accompagnati dai rispettivi proprietari, dovrà generalmente seguire le seguenti procedure: I gatti potranno accedere nel loro trasportino, mentre, nel rispetto del luogo e a tutela delle persone, per i cani si chiederà di utilizzare il guinzaglio e, per quelli di grossa taglia, la museruola.
Proibire l’ingresso ai cimiteri di cani e gatti, a tutti gli effetti membri di famiglia, non aveva senso, e lasciava spazio anche a margini di discrezionalità e ambiguità.
A Milano inoltre sono stati decise dall’Amministrazione Comunale altre notevoli disposizioni per consentire l’apertura di tutti gli uffici pubblici comunali agli amici a quattro zampe.
E ancora: l’avvio dei servizi on line “Adottami” e “Trovami” per adottare gli ospiti del Parco Canile comunale – ripristinato a tempo di record dopo l’allagamento del Lambro lo scorso novembre – e segnalare gli smarrimenti.
Tra le novità in arrivo, la collaborazione con gli ospedali per consentire, in alcuni casi, di essere accompagnati durante il ricovero dal proprio animale d’affezione, e la riapertura del bando sulla clinica veterinaria pubblica.
“Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà” ripeteva Marguerite Yourcenar