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Passaporto con la coda

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Amori a quattro zampe con passaporto e documento d’identità. Divisa su  finanza e immigrazione, l’Europa ritrova l’unità e dà l’esempio sugli animalid’affezione. Tanto che il Parlamento Europeo ha approvato la proposta per introdurre sistemi nazionali compatibili per l’identificazione e la registrazione di cani e gatti.

Due gli obiettivi: evitare rischi per la salute pubblica e, soprattutto,  impedire il traffico di animali da compagnia controllato da mafie e criminalità organizzata e al terzo posto per redditività criminale dopo i traffici di droga e armi.

Passaporto con la coda

Identificazione e registrazione, già previste in Italia, determineranno anche a livello europeo e internazionale la tracciabilità e la creazione di banche dati on line. In Italia dal 1 Gennaio 2005 il microchip ha sostituito il tatuaggio ed è diventato l’unico sistema identificativo nazionale. La registrazione dei gatti nelle anagrafi regionali è invece su base volontaria ma  diventa obbligatoria se si intende portare i propri animali all’estero perché tanto cani che gatti  devono essere muniti di passaporto europeo rilasciato dai veterinari.

Passaporto con la coda

Per chi viaggia con cani e gatti in Europa il passaporto dei quattro zampe è essenziale mentre per tutti gli altri paesi le norme variano:

Stati Uniti.  All’arrivo sono controllati tutti i cani e i gatti. Quelli di età superiore a 3 mesi devono essere coperti da vaccinazione antirabbica effettuata almeno un mese prima e non più di 12 mesi prima del loro ingresso. Il certificato di vaccinazione contro la rabbia deve fornire dettagli inerenti al vaccino e all’animale. Se il cane non ha un certificato può essere introdotto se è stato messo in quarantena per almeno 30 giorni e vaccinato entro 4 giorni dal suo arrivo. Nessuna vaccinazione è necessaria per i gatti.

Argentina. Cani e gatti possono entrare nel Paese con un certificato di vaccinazione antirabbica e di buona salute. Gli animali di età inferiore a tre mesi non hanno bisogno del certificato di vaccinazione. La compagnia aerea che trasporta l’animale deve avvisare la propria sede di Buenos Aires almeno 24 ore prima dell’arrivo: all’aeroporto sarà presente un veterinario che ispezionerà l’animale. Le spese della visita veterinaria sono a carico del proprietario.

Australia. Non è possibile recarsi in questo Paese con i propri animali al seguito. L’ingresso degli animali da compagnia è consentito solo, a determinate condizioni, da: Fiji, Hawaii, Isole Norfolk, Isole Salomone, Irlanda, Nuova Caledonia, Papua Nuova Guinea, Regno Unito, Samoa Occidentali, Tahiti, Vanuatu.

Brasile. Cani e gatti  devono essere muniti di certificato di vaccinazione  (se ha più di quattro mesi) contro la rabbia e di buona salute rilasciato da un veterinario del Paese di origine. Serve inoltre un permesso delle autorità brasiliane all’estero. Tali regole si applicano per tutti gli altri animali. Il Brasile è però ricco di animali protetti ed è quindi necessario evitare di acquistare pappagalli, scimmie offerti a prezzi bassissimi anche per strada.

Passaporto con la codaCanada. Cani e gatti possono seguire il proprio padrone proveniente da un Paese dove la rabbia non sussista con un certificato di buona salute rilasciato da un veterinario. Tale certificato deve identificare chiaramente l’animale e contenere la dichiarazione esplicita riferita all’assenza, nel Paese di origine, della rabbia negli ultimi sei mesi. Il veterinario deve inoltre dichiarare che l’animale ha passato gli ultimi sei mesi nel Paese in questione. Gli animali domestici possono essere, tuttavia , vaccinati in Canada appena arrivati, a spese del proprietario. I cani-guida per non vedenti possono entrare senza condizioni.

Repubblica Ceca. È necessario un certificato di vaccinazione contro la rabbia. Se l’animale deve restare nella Repubblica Ceca per un periodo inferiore ai trenta giorni, basta un certificato veterinario di buona salute rilasciato almeno tre giorni prima della partenza.

Cipro. Serve una specifica autorizzazione rilasciata dalle autorità cipriote all’estero.

Croazia. Cani e gatti possono entrare con un certificato contro la rabbia rilasciato da almeno 15 giorni e da non più di sei mesi. È necessario anche il certificato di buona salute rilasciato almeno trenta giorni prima dell’ingresso nel territorio croato.

Passaporto con la codaCuba. Oltre al certificato di buona salute ed al certificato di vaccinazione contro la rabbia, l’ingresso di cani e gatti a Cuba deve essere autorizzato dalle autorità cubane all’estero. Tutti gli animali che entrano nell’isola sono sottoposti a un periodo di quarantena che può durare fino a due settimane.

Egitto. Cani e gatti devono essere accompagnati da un certificato veterinario valevole due settimane dalla data di emissione. L’animale sarà comunque esaminato all’arrivo da un veterinario il quale può anche disporre una quarantena fino a due settimane.

Estonia. Sono necessari il certificato di buona salute e il certificato di vaccinazione antirabbica rilasciatida almeno trenta giorni e da non più di dodici mesi dalla data di ingresso.

Passaporto con la codaFinlandia. Cani e gatti devono essere accompagnati da un certificato veterinario rilasciato dalle autorità del Paese di origine. Nel certificato deve essere dichiarata l’avvenuta vaccinazione in un periodo compreso tra trenta giorni e dodici mesi prima dell’ingresso. Il vaccino deve essere del tipo approvato dalle autorità finlandesi. Il certificato deve essere redatto in finlandese, svedese, inglese o tedesco e deve contenere il nome e l’indirizzo del veterinario. Cani e gatti provenienti direttamente da Australia, Irlanda, Islanda, Norvegia, Nuova Zelanda , Regno Unito e Svezia non necessitano di certificato di vaccinazione contro la rabbia. Per i gatti e i cani di età inferiore a tre mesi provenienti da Paesi dell’Unione Europea non è richiesta la vaccinazione antirabbica. È inoltre necessario il certificato veterinario attestante che l’animale ha subito il trattamento contro l’echinococcosi. Questo trattamento deve essere effettuato almeno 24 ore, ma non oltre 72 ore, prima dell’ingresso dell’animale in Finlandia. Le autorità specificano che il prodotto utilizzato per il trattamento contro la tenia, che causa l’echinococcosi, deve contenere il “praziquantef’.

Giappone. I gatti possono essere introdotti senza formalità mentre i cani devono essere accompagnati da un certificato di buona salute del Paese di provenienza e da un certificato di vaccinazione contro la rabbia; devono restare in quarantena per almeno 14 giorni. È sufficiente una quarantena di 12 ore se il cane proviene da Australia , Cipro, Fiji, Finlandia, Irlanda, Islanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Singapore, Svezia, Taiwan.

Islanda. L’ingresso di cani e gatti è soggetto ad un periodo di quarantena ed è necessario ottenere preventivamente il permesso che può essere richiesto presso: Direttorato Doganale islandese tel +354/5600300; Dipartimento dell’Agricoltura Solvholsgata 7 150 Reykjavik: ; tel +354/5609750; fax +354/5521160; e-mail: postur@lan .stjr.is

Marocco. L’ingresso di cani e gatti deve essere coperto da certificato veterinario di buona salute, rilasciato almeno 10 giorni prima dell’arrivo in Marocco e da un certificato di vaccinazione contro la rabbia rilasciato almeno 1 mese ma non più di 6 mesi prima della partenza. Si sconsiglia comunque di portare animali al seguito visti i casi di rabbia che hanno provocato un numero elevato di decessi nella popolazione rurale locale.

Romania. Gatti, cani e altri animali domestici possono essere importati con certificato veterinario di buona salute emesso da non più di 10 giorni, nonché da certificato di vaccinazione anti-rabbica rilasciato da un minimo di uno a un massimo di 12 mesi per i cani (1 a 6 per i gatti).

Passaporto con la codaSvizzera. Il certificato di vaccinazione, praticata almeno 30 giorni e al massimo un anno prima di entrare nel Paese, deve essere redatto in lingua francese, tedesca, italiana, inglese o accompagnato da una traduzione giurata se redatto in altra lingua e deve indicare nome e indirizzo del proprietario dell’animale, descrizione (razza, sesso, anno di nascita, colore), attestazione veterinaria di buona salute prima della vaccinazione, data della vaccinazione antirabbica, tipo e numero del vaccino, nome del fabbricante, timbro e firma del veterinario. Possono essere introdotti senza vaccinazione cani e i gatti in provenienza da Paesi nei quali la rabbia non esiste e la vaccinazione è vietata (Australia-Nuova Zelanda) e quelli di età inferiore a 5 mesi con certificato di buona salute che indichi anche l’età dell’animale e provenienti dai paesi europei (eccetto la Turchia e i paesi ex URSS) o da USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda. Gli animali senza un certificato valido sono rifiutati. Il certificato non è richiesto per gli animali in transito internazionale aereo o ferroviario. L’introduzione di cani con coda o orecchie tagliate è vietata. L’ingresso di più di 3 cani o gatti è sottoposto a una visita veterinaria di frontiera.

Turchia. È necessario un certificato di buona salute (rilasciato da non più di 15 giorni) emesso da un veterinario il quale deve attestare che all’animale è stato somministrato il vaccino antirabbico tra i 14 giorni ed i sei mesi antecedenti.

Ungheria. È necessario un certificato di buona salute e un certificato di vaccinazione contro la rabbia rilasciato da almeno 30 giorni e da non più di un anno prima dell’arrivo.

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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