Un’atomica chiamata Marino: il libro Capitale dell’ex sindaco
Una cortina impenetrabile di segretezza e di attesa circonda quella che viene da tutti ritenuta l’atomica del libro Capitale dell’ex Sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Un libro rivelazione sui 924 travagliatissimi giorni della sua amministrazione.
Circa 300 pagine e una decina di capitoli fitti di nomi, dati, lettere, trascrizioni, protocolli, fotocopie di atti, documenti, mail, sms riguardanti il Campidoglio e i palazzi dei poteri. Soprattutto quelli invisibili.
Un libro-memoriale che potrebbe irrompere sulla campagna elettorale. Per la stampa e la distribuzione alle librerie si attende che i legali finiscano di vagliare, soppesare, rileggere in controluce parola per parola ed evitare all’autore querele e cause di risarcimento.
Dopo una minuziosa ricostruzione dei rapporti con i big politici del Pd romano nel corso delle primarie che nella primavera precedettero la candidatura e l’elezione a Sindaco della Capitale, Ignazio Marino affonderebbe il bisturi nella piaga degli appalti, dei trasporti, dei rifiuti, della sanità e dei servizi comunali. Tre i capitoli chiave. Sarebbero riservati nell’ordine: alla situazione di collasso finanziario e amministrativo ereditata dalla precedente amministrazione Alemanno, all’inversione di marcia che nonostante tutto sarebbe stata avviata nei 28 mesi di giunta Marino, e agli scenari di olimpici interessi , maxi appalti e speculazioni che, secondo l’ex sindaco, avrebbero concorso a provocare la sua defenestrazione politica.