Robot al posto di Avvocati Notai e Architetti

0
2646
Robot a posto di Avvocati Notai e Architetti
Condividi

Robot con toga e compassoRobot a posto di Avvocati Notai e Architetti

C’è il rischio che gli uomini diventino strumenti dei loro stessi strumenti. L’ondata di piena è prevista fra un paio di anni. Ma già dagli Stati Uniti all’Italia, paese sovraffollato di legali, architetti e notai, rimbalzano le prime prospettive.

Secondo la rivista Technology Review del Massachusetts Institute of Technology, il mitico Mit,  possono essere infatti automatizzate fino a un terzo delle mansioni di avvocati, notai e architetti. Professioni e ruoli saranno in gran parte sostituiti dall’intelligenza artificiale.

Robot a posto di Avvocati Notai e Architetti

Attraverso l’intelligenza artificiale si possono analizzare milioni di documenti, note legali, resoconti di cause, atti catastali, rogiti, mappe, misurazioni e progetti di disign ed elaborare ricorsi, atti, e progetti .

Una analisi di McKinsey ha stimato che attualmente il 22% del lavoro è svolto da programmi digitali. Negli Usa sono già state create diverse compagnie che sviluppano software in questo campo, e ad esempio una delle principali, Kira Systems, collabora già con quattro dei dieci principali studi degli Usa.Robot a posto di Avvocati Notai e Architetti

Ancora più semplice bypassare gli architetti. In Europa, design startup consentono già  di realizzare interni o ristrutturazioni di appartamenti e immobili, di inoltrare misure e dimensioni e ottenere disegni, soluzioni e progetti.

L’invasività dell’intelligenza artificiale investe anche gli studi notarili italiani. Dopo il via libera del Ministero dello Sviluppo è infatti possibile costituire startup che si avvalgono di un formulario della Camera di Commercio e l’utilizzo della firma digitale. L’apposizione della firma digitale integra e sostituisce sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi previsti dalla vigente normativa.Robot a posto di Avvocati Notai e Architetti

Tutte svolte che nel nostro paese sono contestate sul piano legale e legislativo dagli ordini professionali. Per il Consiglio Nazionale del notariato si tratta di  un vulnus alle peculiarità di garante degli interessi generali e al di sopra delle parti proprie del Notaio, pubblico ufficiale che assolve ad una funzione probatoria attribuitagli direttamente dalla legge.

Mentre secondo varie interrogazioni parlamentari le startup di design saltano a piè pari tutte le garanzie di sicurezza, di tutela ambientale, di esperienza e soprattutto di personale responsabilità professionale di un progetto redatto e rilasciato da un Architetto iscritto all’albo nazionale, sulla base della diretta conoscenza dei luoghi e della fattispecie degli interventi da realizzare.

“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno” sosteneva Albert Einstein. Speriamo non venga mai smentito….

Fonte: Agenzia Italia

Facebook Comments
Condividi