Las Vegas esclusa la pista del terrorismo islamico
Il massacro di Las Vegas è stato compiuto da uno psicopatico, maniaco delle armi. Gli investigatori federali americani escludono la pista del terrorismo islamico e ritengono inattendibile la rivendicazione dell’Isis per la notte di terrore e morte del Nevada.
Pesantissimo e purtroppo ancora provvisorio il bilancio delle vittime: circa 60 vittime e un centinaio di feriti.
A provocare la strage di Las Vegas sarebbe stato un raptus di follia di Stephen Paddock, di 64 anni, noto alla polizia.
Il killer ha sparato diverse raffiche di mitra dal 32esimo piano del Mandalay Bay Casino contro la folla del festival di musica country Route 91 Harvest.
La strage è avvenuta durante l’esibizione di Jason Aldean e della sua band, tutti rimasti illesi, nella serata finale del festival.
Modalità e luogo del massacro, che ricordavano i precedenti dell’attentato terroristico del 22 maggio al concerto di Manchester e della strage al Bataclan di Parigi avevano fatto temere che potesse trattarsi di un replay fondamentalista. Ma le indagini hanno escluso questa ipotesi.