Con una sentenza controversa e che “salva” dalle gravi imputazioni di insurrezione l’ex Presidente Trump, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha di fatto ampliato i poteri presidenziali e stabilito un delicato precedente, come sottolinea la sintesi dell’articolo del New York Times ![Tump quasi immune: sentenza ambigua della Corte Suprema](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2024/02/New-York-Times-e1707988104146.png)
La Corte Suprema ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump ha diritto a un certo livello di immunità dall’accusa. Una decisione che quasi sicuramente ritarderà il processo contro di lui per le accuse di aver complottato per sovvertire le elezioni del 2020 oltre le prossime elezioni di novembre. La decisione è stata presa con una maggioranza di 6 a 3.
La sentenza: i giudici hanno affermato che Trump é immune da procedimenti giudiziari per atti ufficiali compiuti durante la sua presidenza, ma che esiste una distinzione cruciale tra condotta ufficiale e privata. Il caso torna ai tribunali, che decideranno se le azioni intraprese da Trump siano state intraprese in veste ufficiale o privata.
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Le accuse: l’ex presidente deve rispondere di tre accuse di cospirazione e di ostruzione a un procedimento ufficiale, tutte legate ai suoi sforzi per restare fedele alla presidenza dopo la sua sconfitta nel 2020. È stato incriminato lo scorso agosto dal procuratore speciale, Jack Smith, in uno dei due casi penali federali contro di lui; l’altro riguarda il raid dell’FBI nel suo club privato, Mar-a-Lago, nell’agosto 2022 che ha recuperato documenti governativi mancanti.
I tempi del processo: le prospettive di un processo prima delle elezioni nel caso di interferenza elettorale del 2020 sembrano sempre più remote. Se Trump dovesse prevalere alle urne e essere rieletto Presidente, potrebbe ordinare al Dipartimento di Giustizia di ritirare le accuse. L’effetto finale della sentenza della corte sembra essere che il giudice del processo a Washington, Tanya S. Chutkan , dovrà tenere un’udienza probatoria su molte, se non la maggior parte, delle accuse contenute nell’accusa del procuratore speciale. Il processo di accertamento dei fatti ordinato dal tribunale potrebbe richiedere del tempo non solo per essere condotto, ma anche per essere istruito.![Tump quasi immune: sentenza ambigua della Corte Suprema](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2024/05/donaldtrump_aulaprocesso_ipa_fg-1-1024x683.jpeg)
I tribunali distrettuali si sono pronunciati contro Trump: il giudice Chutkan della Corte distrettuale federale di Washington ha negato la richiesta di immunità di Trump a dicembre . “Qualunque sia l’immunità di cui può godere un presidente in carica, gli Stati Uniti hanno un solo amministratore delegato alla volta, e tale posizione non conferisce un lasciapassare permanente per uscire di prigione”, ha scritto. Un collegio unanime di tre giudici della Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito del Distretto di Columbia ha concordato a febbraio .
La sentenza della Corte Suprema presieduta dal giudice John Roberts esprime scetticismo sul fatto che Trump possa essere perseguito per il discorso pronunciato il 6 gennaio o per uno qualsiasi dei suoi tweet di quel giorno.
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